Rocca: “E’ un onore celebrare questa importante data da Roma e spero che da qui arrivi a tutto il mondo il messaggio che donare è un atto importante e che va fatto ogni giorno”
“Give Blood and Keep the World Beating” è lo slogan scelto per l’evento globale in streaming in occasione della Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue e che l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità quest’anno ha assegnato all’Italia. Le iniziative messe in campo dal Ministero della Salute attraverso il Centro Nazionale Sangue e dalle Associazioni e Federazioni dei donatori, sono state presentate all’Auditorium Parco della Musica.
La Giornata è stata istituita nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e si celebra in tutto il mondo il 14 giugno, giorno della nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e co-scopritore del fattore Rh. A promuoverla, oltre all’OMS, l’Isbt, l’associazione internazionale che riunisce gli specialisti in medicina trasfusionale, la Fiods, la Federazione che raccoglie le organizzazioni di volontariato del sangue e l’IFRC – Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L’edizione 2021 ha visto una stretta collaborazione tra il Ministero della Salute, il Centro Nazionale Sangue e il Civis la sigla che raccoglie le principali associazioni italiane di donatori (Avis, Fidas, Fratres, Croce Rossa e che per questo semestre è presieduta da Paolo Monorchio, Referente Nazionale della Donazione del Sangue CRI), con la collaborazione di DonatoriNati, l’associazione dei donatori della Polizia di Stato.
“Penso che la donazione di sangue sia un atto straordinario, che consente ogni giorno a questa macchina del servizio sanitario di funzionare, di essere all’altezza – ha affermato il Ministro della Salute Roberto Speranza in un videomessaggio di saluto – l’Italia prova ad investire con ogni energia, ma abbiamo sempre più bisogno di persone che facciano la propria parte, di donne e uomini che decidano di dedicare un pezzo del proprio tempo a una causa che è giusta e importante”.
“La disponibilità di sangue e di emoderivati – ha rimarcato in collegamento il Vicedirettore generale dell’OMS, Mariangela Simao – fa la differenza tra la vita e la morte. L’Italia è un’eccellenza nella cultura del dono ed è molto importante l’esempio che offre. Dobbiamo però abbattere le disuguaglianze nel mondo”.
L’importanza del dono è stata ricordata anche dal Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), Francesco Rocca: “Ogni anno le donazioni di sangue volontarie e non remunerate salvano la vita a milioni di persone in tutto il mondo. A causa del Covid-19 sono diminuite, per questo dobbiamo invertire la rotta e usare la Giornata Mondiale per sensibilizzare su questo tema. E’ un onore celebrare questa importante data nella mia città e spero che da qui arrivi a tutto il mondo il messaggio che donare è un atto importante e che va fatto ogni giorno”.
L’evento è proseguito con la premiazione di alcuni Volontari CRI per aver vinto diversi contest inerenti la donazione del sangue e con un concerto dal palco dell’Auditorium di Roma con interventi della cantautrice Anggun, della Banda della Polizia di Stato, di Ron e di tanti altri artisti.