Rocca: Gabriele D’Angelo resterà sempre nei nostri cuori

Il 18 gennaio di quattro anni fa 40 persone, tra cui 4 bambini, rimangono intrappolate all’Hotel Rigopiano di Farindola, in Abruzzo, sepolti da 120 mila tonnellate di neve e ghiaccio. Il bilancio finale è di 29 morti e 11 sopravvissuti. Tra le vittime Gabriele D’Angelo, cameriere dell’hotel e volontario della Croce Rossa che attivò i soccorsi e chiese l’evacuazione del resort. Gabriele adorava la sua terra, le sue montagne. Aveva ricevuto una benemerenza della Protezione Civile dopo il terremoto dell’Aquila. 


La Croce Rossa nell’emergenza neve

Sono stati circa 250 i volontari e gli operatori della Croce Rossa arrivati da tutta Italia per aiutare nelle operazioni di soccorso e assistenza a seguito dell’emergenza neve, aggravata dalle forti scosse di terremoto in Centro Italia. Il Comitato di Penne allora presieduto da Gianni Taucci, in particolare, che si trovava a poca distanza dal luogo della slavina, operò in prima linea, con il dolore nel cuore per Gabriele, il suo volontario.

Gabriele è e sarà sempre uno di noi

L’esempio non muore mai: Gabriele è e sarà sempre uno di noi. 

Il ricordo di Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana, su www.francescorocca.eu

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