Violenze ai soccorritori: volontario CRI aggredito a Caltanissetta da tre uomini

 

Il Presidente Nicolò Piave: “Non ci faremo intimidire, non è giusto che per colpa di qualcuno paghi l’intera comunità”

 
 

Le aggressioni ai soccorritori sono ormai all’ordine del giorno nel nostro Paese. Ultimo episodio a Caltanissetta, dove un volontario CRI intento a scaricare merce in un magazzino è stato minacciato e poi aggredito fisicamente. Il 25 novembre scorso, nei pressi di un magazzino viveri della Cri di Caltanissetta tre uomini armati di spranga si sono scagliati contro Carlo, 64 anni e in Croce Rossa da più di 30. L’uomo è stato obbligato dai tre malviventi a scendere dal mezzo parcheggiato della CRI e poi brutalmente malmenato ricevendo, tra l’altro, un colpo di spranga alla testa. Sul posto sono intervenuti i Vigili e la Polizia locale, che hanno identificato gli autori del gesto, già noti per alcune azioni criminose in città. Al volontario sono stati assegnati 7 giorni di prognosi e, fortunatamente, non non ha riportato danni ad organi vitali.

La condanna del Presidente di CRI Caltanissetta
“Il magazzino ci è stato donato dal Comune di Caltanissetta e si trova in una zona molto frequentata, distante dalla nostra sede principale”, spiega il Presidente di CRI Caltanissetta, Nicolò Piave. “Questo aspetto  – continua il Presidente Piave – ci impone di interrompere temporaneamente il traffico in quella via durante il carico e lo scarico delle merci e ciò avrebbe indispettito nel tempo uno dei tre malviventi, che aveva già in passato rivolto insulti e minacce ai nostri volontari, i quali avevano cercato di spiegargli pacatamente la situazione, aiutati da altri cittadini della zona. Il soggetto in questione si è poi ripresentato ieri pomeriggio, accompagnato da due suoi compagni, dopo aver puntato il nostro volontario, che in quell’orario si stava recando da solo al magazzino. Grazie alle grida di aiuto e all’azione di alcuni residenti di zona, i malviventi sono scappati e i vigili urbani sono intervenuti prontamente, soccorrendo l’uomo a terra. Carlo è volontario da 30 anni nel nostro comitato, ha sempre dato il massimo nella gestione dei nostri magazzini ed è in pensione da poco. Si è sempre contraddistinto per la voglia di fare e di aiutare e per questo incarna in pieno i principi della Croce Rossa. Condanno fermamente questo gesto vile e brutale nei confronti di un volontario che stava solo svolgendo i suoi compiti, dediti all’aiuto verso i più bisognosi. Attaccare un nostro volontario significa attaccare una parte della società buona. Questa aggressione non ci fermerà e reagiremo più forti e compatti di prima. Non è giusto che per colpa di un cattivo cittadino paghino tutti. Da oggi il magazzino riaprirà e la consegna di merci ai più bisognosi riprenderà regolarmente, orgogliosi della nostra attività e dei servizi che offriamo indistintamente a tutti coloro che ne hanno più bisogno”.

La solidarietà del Presidente della Croce Rossa Italiana
Ennesimo appello e solidarietà da parte del Presidente CRI Francesco Rocca, preoccupato per l’acuirsi di questi fenomeni nel nostro Paese in un momento come quello della pandemia di Covid-19 in cui il volontariato, tra l’altro, mette a repentaglio la propria incolumità per essere accanto ai più vulnerabili. 

Categorie: News

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