Un ciclone e due serie di inondazioni hanno colpito negli ultimi mesi il Bangladesh, mettendo in ginocchio il Paese. A maggio scorso il ciclone Amphan si abbattuto sulle coste dello stato indiano del West Bengal per poi muoversi verso il Bangladesh, con venti fino a 180 km/h, provocando vittime, distruzione e quasi due milioni e mezzo di persone di sfollati. In questi giorni, invece, violenti piogge monsoniche si stanno abbattendo sul Paese: un terzo del territorio bengalese è già stato sommerso dall’acqua e le previsioni indicano un ulteriore peggioramento.
Il contagio inarrestabile – Una situazione resa ancor più drammatica dal diffondersi del Covid-19 nel Paese. Attualmente, il Bangladesh risulta essere uno dei paesi più duramente colpiti in Asia-Pacifico: le autorità nazionali stanno facendo di tutto per cercare di controllare il numero di infezioni, che però continuano a salire esponenzialmente, giorno dopo giorno.
Le previsioni hanno permesso l’attivazione delle cosiddette Early Actions previste dal programma “Forecast Based Action” parte del DREF (Disaster Relief Emergency Fund) della Federezione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) per la realizzazione – attraverso la Mezzaluna Rossa del Bangladesh (BDRCS) – di attività di preparazione all’impatto del ciclone e per le inondazioni del 2020. Il fondo ha aiutato ad assistere famiglie vulnerabili, prima dell’abbattersi della calamità naturale, con alimenti di emergenza, primo soccorso e trasporto verso i centri di rifugio, ma anche misure di prevenzione della diffusione del COVID-19 come la disinfezione degli spazi adibiti a rifugio e la distribuzione di dispositivi di protezione.
Il sostegno alle famiglie colpite – La Mezzaluna Rossa Bengalese (BDRCS) ha monitorato attentamente la situazione prima e dopo l’impatto, in modo da rispondere ai bisogni della popolazione colpita, attraverso l’approvvigionamento di cibo, la costruzione di rifugi temporanei, la fornitura d’acqua potabile e altri generi di assistenza primaria. La BDRCS ha anche distribuito aiuti a più di trentacinquemila persone, attraverso programmi di “cash assistance”, per aiutarle ad affrontare l’impatto di questa duplice emergenza.
Tuttavia, la diffusione del Covid-19 ha complicato le attività di risposta a queste calamità, perché il grande numero degli evacuati ha reso più difficile il mantenimento della distanza sociale. Il ciclone e le inondazioni in Bangladesh sono stati i primi esempi di come le SN dovranno riadattarsi nella loro risposta ai disastri ricorrenti in considerazione della pandemia globale.
Il ruolo fondamentale dei volontari – E, in tal senso, diventa fondamentale l’apporto delle migliaia di volontari mobilitati dalla BDRCS (più di 70.000), la loro formazione e gestione, ma anche la loro protezione e sicurezza durante le operazioni di riposta alle emergenze. Dopo l’impatto del ciclone e delle inondazioni, infatti, i volontari hanno condotto analisi dei danni, ricerca e soccorso, operazioni di distribuzione nelle proprie comunità e attività di diffusione di messaggi di allerta precoce, per aiutare le comunità a prepararsi e a supportare le evacuazioni dove necessario. Alcuni di loro sono risultati positivi al Covid-19, rendendo urgente la necessità di garantire la loro protezione e metterli nelle condizioni migliori per proteggere a loro volta la comunità.
Supporto CRI – Per questo dal 2018 la Croce Rossa Italiana supporta la Mezzaluna Bengalese nel rafforzamento delle capacità e nello sviluppo della gestione dei volontari, con un’attenzione specifica alle zone di Cox’s Bazar e Chittagong, interessate dall’enorme afflusso di rifugiati dal Myanmar nell’agosto del 2017. Sul territorio nazionale la CRI ha supportato la consorella nella formazione di volontari in primo soccorso, risposta alle emergenze, preparazione ai disastri, sicurezza stradale, comunicazione non-violenta (YABC) e dotazione di dispostivi idi protezione personale.
Inoltre, la CRI è stata parte del coordinamento per la risposta al Ciclone Amphan e alle inondazioni monsoniche, insieme alla Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) e altre Società nazionali presenti in Bangladesh. E con loro il nostro team è costantemente in contatto per pianificare un rafforzamento della capacità di risposta della Società Nazionale alle emergenze ciclone e Covid-19, attraverso un maggior coinvolgimento dei giovani e dei giovani volontari della BDRCS.