“La potenza dell’acqua ha rotto anche i muri, causando non solo molti danni, ma anche panico e agitazione tra le persone”.
Così Laura Campione, Presidente del Comitato CRI di Palermo, racconta le ultime ore vissute nel capoluogo siciliano che hanno visto l’intera squadra del Comitato, da lei presieduto, al lavoro per assistere le persone sul posto, supportare le operazioni di sgombero delle strade dall’acqua e dal fango con le idrovore, insieme alla Protezione Civile, e lavorare al fianco dei Vigili del Fuoco nella ricerca di due persone attualmente ancora disperse a causa del violento nubifragio che ieri sera ha sconvolto Palermo.
“Grazie alla nostra splendida squadra di Volontari, appassionati e professionali, ci siamo immediatamente mobilitati rispondendo in maniera pronta a un evento tanto drammatico quanto inaspettato”.
“Eravamo pronti a intervenire sin dai primi momenti di pioggia alle 18:00”, spiega Fabio D’Agostino, Direttore Amministrativo Emergenza Covid-19 del Comitato palermitano. “Alle 20:00 abbiamo ricevuto la chiamata di attivazione direttamente dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile e ci siamo mobilitati per affiancare tutte le operazioni di soccorso prestando servizio per l’intera notte”.
Le prime attività di soccorso sono state di assistenza alla popolazione: dalla distribuzione di coperte e cibo al soccorso sanitario a quanti, sconvolti dalla violenta pioggia e dall’improvvisa escursione termica, cercavano riparo dall’alluvione e accusavano sintomi di ipotermia. Tra loro anche molti automobilisti che, rimasti bloccati nell’area della circonvallazione, hanno abbandonato le loro vetture mettendosi in salvo a nuoto. Ed è proprio in questo tratto di strada, dove sono presenti tre sottopassaggi, che la violenza dell’acqua ha causato maggiori danni, sommergendo le automobili e trascinandole nella corrente. Una vera e proprio “bomba meteorologica” che ha visto cadere circa 135 millimetri di acqua in poche ore.
Attualmente sono ancora in corso le operazioni di ricerca delle due persone disperse – un uomo e una donna – nel sottopassaggio di via Leonardo da Vinci dove, fino a questa mattina anche i Volontari della Croce Rossa sono all’opera nelle attività di supporto alla squadra di sommozzatori dei Vigili del Fuoco.