In un momento di emergenza senza precedenti, che non si ferma con il passaggio alla “fase due”, Croce Rossa Italiana e LAV annunciano una collaborazione in favore delle persone più vulnerabili e dei loro animali, colpiti in modo particolare dagli effetti della crisi economico-sanitaria. Grazie a questo accordo gli operatori Croce Rossa di CRI PER LE PERSONE, che risponde a migliaia di cittadini ogni giorno al numero verde 800-065510, segnaleranno alla LAV tutte le richieste per animali in stato di disagio.

Nelle famiglie italiane vivono circa 60 milioni di animali (fonte Euromonitor) e, in un momento di grave difficoltà come quello che stiamo vivendo, aumentano le richieste d’aiuto da parte di chi sta subendo le conseguenze sociali e sanitarie della pandemia di Covid-19. Così, tra le centinaia di migliaia di richieste pervenute alla Croce Rossa Italiana sull’intero territorio nazionale, molte riguardano anche i bisogni degli animali: dal cibo alle cure veterinarie, alla semplice “passeggiata”, che in caso di malattia o quarantena, in particolari condizioni di difficoltà possono rivelarsi problemi insormontabili per chi vive con un quattrozampe. 

Le richieste di aiuto alla Croce Rossa Italiana sono aumentate in modo esponenziale dall’inizio della pandemia: tra vecchi e nuovi bisogni ci sono anche loro, gli animali, compagni di vita di 4 italiani su 10.

Sin dall’inizio dell’emergenza ci siamo attivati per fornire aiuto a chi si trovasse impossibilitato ad accudire degli animali, a causa di restrizioni alla mobilità, malattia, o per motivi economici – dichiara Gianluca Felicetti, Presidente LAV –  lo abbiamo fatto attivando un front desk di emergenza (06.4461325 e 320.4795555 – emergenza@lav.it) che rispondesse alle domande dei cittadini, mettendo in campo oltre 150 volontari in azione su tutto il territorio nazionale (lav.it/attivisti-in-azione) e un’ambulanza veterinaria attiva su Roma (06.86357303 – ambulanza@lav.it). Abbiamo trovato soluzione a oltre 15.000 richieste di aiuto, in una crisi senza precedenti, le cui caratteristiche mutano di giorno in giorno sotto i nostri occhi. A due mesi dall’inizio della pandemia, con l’inizio della fase due, è necessario intercettare i nuovi bisogni bisogni: tra questi, le necessità di chi si trova a fronteggiare gravi difficoltà economiche, oltre a quelle prettamente sanitarie e di mobilità, che hanno caratterizzato la prima fase dell’emergenza. Da qui l’idea di essere noi ad andare incontro alle persone con animali in stato di disagio, attraverso un filo diretto con la Croce Rossa Italiana, che rappresenta una presenza capillarmente diffusa sul territorio e un punto di riferimento per milioni di cittadini”. 

Gli animali non sono un lusso, ma membri della famiglia e parte integrante del tessuto sociale del nostro Paese. Per questo LAV è da anni impegnata in iniziative miranti a sostenere, anche economicamente, chi abbia deciso di accogliere uno o più animali, chiedendo: la riduzione dell’aliquota IVA su alimenti e cure per animali (attualmente al 22%), l’aumento della quota di detraibilità fiscale per le cure degli animali familiari, l’abbattimento dei costi dei farmaci veterinari e il riconoscimento del farmaco generico e dell’uso del farmaco-equivalente.

Ci auguriamo – conclude LAV – che questa iniziativa segni l’inizio di una più vasta collaborazione che possa consentirci di fornire risposte organiche ai bisogni di migliaia di persone con i propri animali, compagni di vita e membri a pieno titolo delle famiglie italiane”.

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