“Spero che questo episodio possa servire a raccontare che quello che ho fatto io possono farlo tutti ed essere d’esempio per altri ragazzi”. Così Asia Benedet, giovane volontaria della CRI che ha salvato la vita ad una donna con un massaggio cardiaco, parla del suo intervento lo scorso venerdì 7 febbraio in Piazza Duomo a Milano.

“Ho agito semplicemente sulla base della preparazione che avevo, cercando d’essere di aiuto”, racconta la giovane soccorritrice. “Mi trovavo per caso in piazza Duomo con i miei amici quando ci siamo accorti della folla raccolta in un punto. Ho capito che stava succedendo qualcosa e mi sono avvicinata”.

E proprio quella sera per Asia è stato il primo vero soccorso. Non aveva mai praticato, infatti, un massaggio cardiaco se non durante le simulazioni del corso di formazione terminato a Novembre. Eppure ha dimostrato controllo, tempestività e preparazione. Tre qualità fondamentali per chi opera ogni giorno in situazioni di emergenza come i volontari della Croce Rossa. “Vedevo la gente agitata, intorno alla donna che aveva avuto il malore”, racconta. “Ho capito subito che c’era bisogno di calma, di qualcuno che prendesse in mano la situazione. Così la prima cosa che ho fatto è stata presentarmi, dire che ero un volontaria della CRI e mettermi a disposizione per aiutare”.

Asia ha 16 anni, la passione per il cinema e frequenta il terzo anno della scuola di Cinema e Fotografia ITSOS Albe Steiner. Studentessa e volontaria, è entrata a far parte del Comitato Croce Rossa di Opera, nel milanese, da appena qualche mese ma sin da subito si è mostrata attiva e motivata. “Inizialmente mi sono avvicinata alla Croce Rossa invogliata da mia sorella che stava cominciando il corso base”, racconta. “Con il tempo è scattato qualcosa dentro di me e ho cominciato ad appassionarmi davvero a questo mondo. Un mondo che ti permette di conoscere da vicino realtà che sembrano distanti dalla nostra quotidianità”.

Umanità, accoglienza e serenità sono i valori che Asia ha fatto subito suoi entrando a far parte della Croce Rossa e con i quali descrive l’atmosfera all’interno del Comitato in cui opera. “Vedere tanta gente-continua- che ogni giorno si mette davvero in gioco per le altre persone, mi ha coinvolto e motivato a continuare”.

Oggi, infatti, concilia la sua vita da studentessa 16enne con quella da volontaria, mettendo a disposizione alcuni dei suoi sabato sera per andare in giro con i colleghi dell’Unità di Strada. “Il pensiero di poter aiutare qualcuno anche nel mio piccolo, facendo gesti semplici come portare un pasto caldo o delle coperte – conclude – è qualcosa che fa la differenza e, alla fine, ti ripaga più di qualunque serata o drink con gli amici”.    

 
 
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