Conferenza Internazionale: la Seconda Commissione dedicata alle nuove vulnerabilità

 
 

Incontrata
rappresentanza del Governo italiano e sottoscritte “pledge”, impegni solenni

“In 8 anni,
dalla Conferenza del 2011, non siamo riusciti a trovare una risoluzione sui
diritti dei migranti. Dobbiamo collaborare con tutti i governi, ma non
accettiamo che il nostro operato sia strumentalizzato”. È iniziata con un intenso
appello del Presidente CRIFICR, Francesco Rocca, la Commissione sulle nuove
vulnerabilità.

L’incontro
con i rappresentanti del Governo italiano

La Delegazione della Croce Rossa Italiana ha
incontrato i rappresentanti del Governo italiano. “È emersa la disponibilità
reciproca a un lavoro comune. Abbiamo avuto occasione di illustrare – spiega il
Vicepresidente CRI Rosario Valastro, a capo della
Delegazione – alcune nostre attività sulle migrazioni, sulla diplomazia
umanitaria, sulla cooperazione internazionale e le emergenze e di valorizzare
il lavoro straordinario dei nostri 160.000 volontari”.

 
 

Le 15 “pledge”
supportate dalla Croce Rossa Italiana

Primo soccorso psicologico, leadership al
femminile, azioni sul climate change, lotta alla tratta di esseri umani,
educazione umanitaria, protezione dei soccorritori: questi alcuni temi delle 14
pledge (impegni solenni) supportate dall’Associazione.

Drafting
Committee e cambiamenti climatici

Al Drafting Committee i membri della Conferenza
Internazionale sono impegnati a negoziare le risoluzioni che guideranno il
Movimento e gli Stati nei prossimi anni. La Delegazione della CRI presente con
il Prof. Giulio Bartolini, membro
del Comitato Scientifico DIU, che si è fatto portavoce della posizione di 20
Società Nazionali europee riguardo il tema dei cambiamenti climatici: “Dobbiamo
affrontare l’emergenza anche con norme e policies ‘climate-smart’, per non
lasciare nessuno indietro”.

 
 

I Comitati Nazionali sul Diritto
Internazionale Umanitario

La giornata è iniziata con diversi side event cui
ha preso parte la Delegazione della Croce Rossa Italiana, tra queste “Comitati Nazionali DIU: un successo”,
organizzato dal CICR, dalla Croce Rossa Ecuadorena, dalla Commissione
Interministeriale sui Diritti Umani del Belgio e dal Comitato DIU
dell’Indonesia. “Il side event si inserisce all’interno di una serie
di iniziative – spiega Adriano Iaria,
Area Diplomazia Umanitaria CRI – che mettono al centro il ruolo delle
Commissioni Nazionali. Infatti, la Conferenza Internazionale è impegnata in
queste ore nei negoziati su una risoluzione per l’implementazione del DIU a
livello domestico che include, tra le altre cose, proprio la costituzione delle
Commissioni Nazionali. Croce Rossa
Italiana, insieme agli Stati Europei e alle Società Nazionali dell’UE
presenteranno una pledge (impegno solenne) per ribadire l’importanza dei
meccanismi nazionali per l’implementazione del Diritto Internazionale Umanitario”.

Tratta di esseri umani
nei conflitti armati e migrazioni

Altro side event seguito dalla Delegazione,
quello sulla tratta di esseri umani nei
conflitti armati
. “È una delle più grandi preoccupazioni per il mondo
umanitario su cui governi e agenzie ONU si sono confrontati. La CRI firmerà una
pledge (impegno) in tal senso”. Spiega Francesca Basile, Area Migrazioni CRI, che ha poi seguito una ‘Spotlight
session’ sul fenomeno migratorio: “FICR, CICR, Società Nazionali,
rappresentanze di governo e Agenzie umanitarie hanno condiviso difficoltà e
bisogni delle persone migranti, rispetto dei diritti e accesso ai servizi”.

 
 

Disability
in humanitarian action

“Disability in humanitarian action” è il titolo
di un evento collaterale per focalizzare l’attenzione sull’indiscutibile arricchimento
indiscutibile che porta ad una società inclusiva e partecipata per le persone
con disabilità. “Per trasformare la visione distorta che abbiamo sui disabili,
spesso trattati – ricorda Michele
Bonizzi
, Area Salute CRI – anche nelle migliori delle intenzioni come
oggetto di carità e per basare sui diritti umani l’approccio nei loro confronti,
in una dinamica di reciproco arricchimento, la strada è ancora in salita.
Eppure, i disabili sono il 15% della popolazione mondiale”. Per rafforzare i
contenuti del side event è stata presentata parte della mostra “Fifteen
percent” appartenente ad un progetto del fotografo Christian Tasso, italiano. Ogni foto del progetto, che coinvolge
2000 disabili in tutto il mondo, è stata scattata dopo una comune
“progettazione” tra soggetto e fotografo, con lo scopo di valorizzare l’immagine
che ogni soggetto ha di sé nel suo ambiente https://www.fifteenpercentphotoproject.com. “Salute Mentale e supporto
psicosociale sono stati affrontati nell’ultima ‘spotlight session’ della
giornata. Per poter prendersi cura degli altri occorre considerare in ogni
intervento gli aspetti emotivi e psicologici e non scordare di sostenere chi
soccorre. Nella Commissione odierna grande attenzione dell’OMS, della FICR e
del CICR per raggiungere l’obiettivo dell’Universal Health Coverage, ossia la
salute accessibile per tutti gli esseri umani. Il volontariato di comunità è
uno dei pilastri per raggiungere questo obiettivo di umanità e giustizia”,
conclude Bonizzi.

La
digitalizzazione dell’intervento umanitario

“Ospiti dall’Università di Yale, organizzazioni
umanitarie – racconta Antonio G. Di
Pietro
, Area Giovani CRIFICR E CICR stanno condividendo le opportunità e
le criticità della digitalizzazione dell’intervento umanitario. Dalla necessità
nascono soluzioni inaspettate!”. 

Categorie: NewsSviluppo

Copy link
Powered by Social Snap