Si chiude l’esercitazione nazionale d’emergenza EmerCampania 2019

“Una scommessa che abbiamo vinto”

 
 

Tommaso ha solo 15 anni, viene da Nepi (VT) ed è il più giovane volontario tra gli oltre mille arrivati da tutta Italia a Cercola (NA) per l’esercitazione nazionale d’emergenza EmerCampania 2019. “Non è stato semplice spiegare ai miei amici che a Halloween invece di andare con loro alle feste a cui eravamo invitati, sarei stato a centinaia di km di distanza per partecipare a delle simulazioni”, spiega emozionato. “Di certo non me ne pento, è stata tra le esperienze più belle della mia vita. Avevo bisogno di testare le mie abilità -continua Gabriele- di confrontarmi con gli altri e imparare da loro, per cercare di essere davvero utile in caso di emergenza. Sapevo che sarebbe stata un’occasione che non potevo mancare”.

EmerCampania 2019 con 34 diversi scenari di simulazione in oltre 10 Comuni della Regione e 5 giorni continuativi (dal 30 ottobre al 3 novembre) è stata, infatti, l’esercitazione operativa della Croce Rossa più grande degli ultimi 20 anni. Dalla simulazione di un attacco terroristico negli scavi di Ercolano, ai corsi per la gestione dei corpi senza vita, fino alle ricerche dispersi alle pendici del Vesuvio e la ricostruzione di  interventi in maxi emergenza anche in siti sensibili come la Reggia di Caserta, il sistema complessivo di risposta alle emergenze della CRI si è messo alla prova con tutti nuclei e le componenti, in sinergia con gli altri protagonisti del sistema di Protezione Civile, a partire dal Dipartimento Nazionale che ha supportato l’iniziativa.

 
 

“È stata una scommessa che abbiamo vinto”, ha detto il Presidente Francesco Rocca, collegato in video-conferenza da Beirut durante la serata conclusiva. “Era importante testare il nostro sistema di risposta con una prova di questa portata e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi grazie a un enorme sforzo di tutti, a livello nazionale e territoriale”.

“Il tempo e le energie impiegate dai tantissimi volontari e dagli operatori che hanno partecipato e organizzato questi 5 giorni sono stati fondamentali per migliorarci e continuare a essere all’altezza del nostro emblema – ha aggiunto il Consigliere Nazionale con delega alle Emergenze Massimo Nisi-. EmerCampania rappresenta una straordinaria conclusione di un percorso di addestramento durato un anno ma anche un punto di partenza per il futuro lavoro della Croce Rossa.”

“Da tempo stiamo investendo molto in mezzi e formazione e si cominciano a vedere i primi risultati”, il commento del Segretario Generale Flavio Ronzi. “Il senso profondo di questa 5 giorni è stato il mettersi in gioco, cercando di fare luce sugli aspetti su cui dobbiamo ancora migliorare per essere pronti a rispondere alle richieste dei cittadini che devono poter pretendere il meglio da noi. Stiamo lavorando molto a livello nazionale ma grandi risultati possiamo raggiungerli solo con il supporto del territorio che rappresenta la vera forza della nostra Associazione. Sono i volontari sul territorio la prima risposta in caso di emergenza e su di loro dobbiamo continuare a puntare”.

 

 

 

Soddisfatto anche il Presidente Regionale Campania Giovanni Addis: ”Un complimento sentito a tutti i volontari che hanno lavorato in perfetta sinergia con tutte le componenti. Persone che non si erano mai viste prima hanno operato come se si conoscessero da sempre anche questo è il valore aggiunto della Croce Rossa”.

“A proposito di sinergia, questa esercitazione ha dimostrato ancora una volta la capacità di lavorare fianco a fianco del Dipartimento di Protezione Civile e della Croce Rossa“, ha concluso Massimo La Pietra, Dirigente del Servizio Volontariato del Dipartimento della Protezione Civile, presente insieme al Generale De Pascale, Presidente del Comitato Regionale Campania del Volontariato di Protezione Civile. “Il sistema nazionale vi ringrazia per la vostra passione e la vostra capacità. L’augurio è di continuare insieme su questa strada”.

 
 

 

 
 

 

 

 

 
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