World Restart A Heart Day: manovre salvavita insegnate a migliaia di ragazzi in italia con “la scuola del cuore”
Evento inaugurale a Piazza Sempione, Milano
Centinaia di ragazzi hanno gridato all’unisono “Controlla, chiama, comprimi!” al termine dell’esercitazione in piazza Sempione a Milano con la quale, al ritmo di Stayin’ Alive dei Bee Gees e guidati dall’influencer e volontario CRI, Riccardo Tosi, hanno imparato le manovre salvavita in caso di arresto cardiopolmonare, di cui quelle tre parole sono le fondamenta. In occasione del “World Restart a Heart Day”, giornata mondiale di sensibilizzazione sull’arresto cardiaco, che si celebra oggi, la Croce Rossa Italiana ha dato il via alla campagna “La Scuola del Cuore”, per insegnare agli studenti semplici gesti in grado di fare la differenza.
“Ogni anno – ha ricordato sul palco Jacopo Pagani, Delegato Nazionale Obiettivo Salute CRI – muoiono in Italia 100.000 persone per arresto cardiaco fuori dagli ospedali. La tempestività dei soccorsi fa la differenza tra la vita e la morte. Oggi, questi ragazzi hanno imparato a farla questa differenza. Da qui, parte la rivoluzione culturale la Croce Rossa vuole portare avanti”.
In una Piazza Sempione piena di sole e colorata di rosso il training si è trasformato in un momento educativo e ludico, grazie alla presenza di alcuni testimonial quali la Madrina, l’attrice Francesca Cavallin, che ha sottolineato che avrebbe voluto che il figlio fosse stato lì a imparare con gli altri ragazzi gesti che li rendono speciali; lo scrittore e blogger Andrea Caschetto che, dopo aver raccontato il suo drammatico passato di malattia, ha ricordato ai giovani presenti il valore della solidarietà. Intervenuto anche Gabriele Cicchetta, il giovane volontario CRI che, grazie alla conoscenza delle manovre, ha salvato la vita al bidello della sua scuola.
Contemporaneamente, in 117 piazze di tutta Italia, i Comitati CRI hanno dato vita a iniziative analoghe. “La Scuola del Cuore” proseguirà, poi, fino alla fine dell’anno scolastico con progetti dedicati in tutta Italia, per divulgare l’importanza delle procedure Salvavita nella popolazione giovanile.
“Oggi in tutto il mondo celebriamo il World Restart a Heart Day e vogliamo mandare un messaggio fondamentale: con poche manovre, anche alla portata dei più giovani, possiamo salvare vite – ha sottolineato Massimo Nisi, Consigliere Nazionale della Croce Rossa Italiana – ecco perché la CRI si è fatta carico di diffondere al massimo questi gesti e renderli quanto più possibile noti ai giovanissimi che sono il nostro presente, oltre che il nostro futuro. Se vogliamo portare avanti questa cultura e questa conoscenza dobbiamo partire da loro. E, infatti, questo è un punto di partenza di un’attività che proseguiremo nei prossimi mesi e nei prossimi anni”.
Nei Paesi Occidentali, l’arresto cardiaco extraospedaliero rappresenta la terza causa di decesso, di gran lunga superiore alle morti per singole neoplasie, malattie infettive o incidenti stradali. La percentuale totale di sopravvivenza è del 2-10%. Questa percentuale sale considerevolmente se le vittime vengono soccorse dai testimoni con una rianimazione cardiopolmonare correttamente effettuata, aumentando la percentuale di sopravvivenza del paziente da due a quattro volte. Tuttavia, le percentuali di rianimazione cardiopolmonare effettuate entro 3 – 5 minuti arrivano intorno al 60-80% solo in pochi Paesi, mentre nella maggior parte degli stati la media è ben al di sotto del 20%.
Sponsor dell’iniziativa, ALLEANZA ASSICURAZIONI, che ha donato 8000 magliette, distribuite tra i Comitati di tutta Italia.