A Finale Emilia formazione per oltre 500 volontari dell’emergenza

Corsi e dimostrazioni pratiche aperte anche alla popolazione

 
 

Si chiude oggi a Finale Emilia la tre giorni di maxi-formazione dedicata ai volontari Croce Rossa dell’Emilia Romagna impegnati nella risposta alle emergenze e nel sistema di Protezione Civile, con oltre 500 volontari da tutta la regione che sono stati impegnati in sessioni di approfondimento  con workshop e attività dimostrative aperte alla popolazione. Dalle patenti della Croce Rossa per la guida di mezzi pesanti e macchine per la movimentazione di materiali, agli aggiornamenti delle figure di coordinamento e di Sala Operativa del settore emergenza, il Campo di Formazione e Addestramento ha ospitato un palinsesto ricco di workshop e di esercitazioni in particolare per i nuclei dei Soccorsi Speciali CRI: le Unità Cinofile, i Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali, i Nuclei di Soccorso Acquatico con specializzazione Alluvionale e il Nucleo Regionale specializzato nel rischio Chimico, Batteriologico, Radiologico e Nucleare. Sessioni di approfondimento specifico sono state poi dedicate agli psicologi Croce Rossa inseriti nel Servizio Psicosociale e all’approfondimento delle normative HACCP per formare personale da impiegare nelle cucine da campo. Spazio è stato anche dedicato al corso per operatori specializzati nell’allestimento del “Raid Cross”, il gioco di ruolo per giovani che mira a rendere i partecipanti più consapevoli della realtà e delle regole che regolano i conflitti armati e dell’importanza delle azioni umanitarie. Un evento aperto anche alla popolazione, con dimostrazioni in Piazza che hanno coinvolto la popolazione e avvicinarla al mondo della protezione civile.

 
 

V-Iola ed Eac, progetti Eu Aid Volunteers

All’interno della maxi esercitazione c’è stato spazio anche per le attività dei progetti europei V-Iola e Eac, entrambi legati alle iniziative di volontariato dell’Unione Europea Eu Aid Volunteers. Al centro della formazione l’integrazione dei volontari online, in grado di inviare in tempo reale informazioni e indicazioni fondamentali per la preparazione e la risposta alle emergenze, con i volontari di protezione civile presenti sul terreno. Così, per il progetto V-Iola, a cui partecipano oltre alla Croce Rossa Italiana anche il Dipartimento di Protezione Civile italiano, la Croce Rossa romena, Fondazione Cima, Anpas, Cisom, il Ministero degli Interni del Montenegro, il Ministero degli Interni della Serbia e le ONG DRR Centre e FORS, sono stati realizzati tre diversi percorsi formativi dedicati allo storytelling per la protezione civile, alla pianificazione partecipata (per il coinvolgimento della popolazione sui temi di riduzione del rischio) e allo sviluppo di policy specifiche per l’integrazione del volontariato online sia nelle attività di riduzione del rischio da disastri che nelle attività di risposta. Proprio su quest’ultimo tema sono incentrate le attività del progetto Eac a cui partecipano diverse Società Nazionali della Croce Rossa di tutta Europa e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e continueranno la formazione per altri due giorni, spostandosi a Milano per un workshop specifico.

 
 
 

 

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