L’impegno della CRI per il soccorso e la preparazione alla stagione degli uragani sull’isola di Dominica
La piccola isola di Dominica, al centro
dell’arcipelago delle Piccole Antille è esposta costantemente al rischio di
uragani. Nella sua storia recente ha già sperimentato diverse volte la potenza
devastatrice di questi fenomeni: nel 1979 l’uragano David, nel 2015 la tempesta
tropicale Erika e nel settembre del 2017 l’Uragano Maria, tra i più potenti
registrati negli ultimi dieci anni e il terzo in termini di danni economici.
Una furia devastante che ha colpito tutta l’isola con forti piogge e venti che
hanno raggiunto i 250 km/h, lasciando dietro di sé 31 vittime, distruggendo
buona parte delle infrastrutture pubbliche e circa la metà delle abitazioni private.
Per via
delle evacuazioni della popolazione, il bisogno primario era garantire un
riparo adeguato alle numerose famiglie sfollate. La Società Nazionale di Croce
Rossa di Dominica si è attivata a fianco del Governo per soccorrere le vittime
del disastro. Anche la Federazione Internazionale di Croce Rossa si è mossa per
far fronte alle necessità che si rivelavano sempre più gravi col passare del
tempo.
Anche la
Croce Rossa Italiana si è subito mossa per dare supporto, inviando sull’isola
una delegazione per valutare le necessità e preparare un intervento coordinato
con gli altri attori impegnati nella risposta all’emergenza. A causa delle forti piogge e difficoltà
logistiche dovute ai danni alle infrastrutture, era necessario fornire
illuminazione elettrica (presente solo sul 10% dell’isola) e provvedere alla
riparazione dei tetti di abitazioni rese inagibili.
La CRI ha quindi supportato la Croce Rossa di Dominica nell’acquisto
dei materiali per la riparazione dei tetti e ha fornito lampade ad energia
solare a 300 studenti dell’ultimo anno di liceo, permettendogli di poter
continuare a studiare evitando l’uso di candele tossiche, che aumentano anche
il rischio di incendio.
Queste due azioni, oltre ad una risposta immediata ai bisogni della
popolazione, rientrano nella logica più ampia della preparazione al rischio di
violenti eventi metereologici che potrebbero colpire l’isola in futuro. I
tetti, infatti, sono stati realizzati con i migliori materiali e secondo
tecniche avanzate attraverso un modello sviluppato dal Team specializzato
dell’IFRC, garantendo maggiore resistenza riducendo il rischio di crolli in
futuro. Le lampade solari, una volta cariche possono essere utilizzate in
qualunque condizione anche in assenza di elettricità o in presenza di acqua,
fornendo così la prima risposta alla mancanza di elettricità e permettendo alle
famiglie di evacuare le proprie case in maniera più sicura, in caso di
necessità.
Ancora una volta l’impegno di Croce Rossa Italiana, in partnership con la Croce Rossa di Dominica, unisce la risposta immediata ai bisogni della popolazione in situazione di emergenza a una prospettiva di più ampio raggio tesa a rafforzare le capacità di resilienza delle comunità locali. A giugno si aprirà convenzionalmente la stagione ciclonica 2019 che durerà fino a novembre. Certamente la strada per una preparazione efficace ai disastri naturali è ancora lunga e Croce Rossa Italiana continuerà ad aiutare le comunità a ridurre i rischi e di conseguenza a limitare i danni delle catastrofi naturali.