CRI Bassa Romagna: una giornata di formazione sui flussi migratori
Questionario e manuale d’uso per un’informazione accattivante e completa su alimentazione e stili di vita
Quanto accade nel continente asiatico, in quello africano, nel Medio Oriente e nel Sud America pone alla ribalta, in maniera rilevante, il fenomeno delle migrazioni e tutte le conseguenze. I flussi migratori sono sempre esistiti ma oggi, forse con l’avvento della globalizzazione e le maggiori capacità comunicative, risultano maggiormente evidenti rispetto al passato. Cosa fanno i Governi per fronteggiare, o meglio governare, gli spostamenti di masse di popolazioni? Nel corso del meeting ad alto livello per affrontare i flussi migratori e di rifugiati, tenutosi il 19 settembre 2016, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione di New York per i Migranti e Rifugiati, tesa a riconoscere il bisogno di un approccio comprensivo della mobilità umana, rafforzando la cooperazione a livello globale ed impegnandosi a:
- proteggere la sicurezza, la dignità, i diritti umani e le libertà fondamentali di tutti i migranti, indipendentemente dal loro status, in ogni momento;
- supportare i paesi nel salvataggio, ricezione ed accoglienza di rifugiati e migranti;
- integrare i migranti attraverso l’assistenza umanitaria e programmi di sviluppo, indirizzando i bisogni e le capacità dei migranti a quelle delle comunità che li accolgono;
- combattere xenofobia, razzismo e discriminazione nei confronti dei migranti;
- sviluppare, attraverso processi guidati dagli stati, principi e linee guida sul trattamento dei migranti in condizioni di vulnerabilità;
- rafforzare la governance globale sulla migrazione, con l’entrata dell’OIM all’interno della Nazioni Unite e con lo sviluppo del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare.
Il Global Compact per la Migrazione mira all’individuazione di procedure ed alla definizione di impegni condivisi da parte della comunità internazionale, al fine di una migliore gestione dei fenomeni migratori a livello globale e della valorizzazione della mobilità umana quale motore dei processi di sviluppo sostenibile. In particolare, il Global Compact per la Migrazione è orientato a:
- stabilire principi, impegni ed intese tra gli Stati Membri in materia di migrazione internazionale in tutte le sue dimensioni;
- offrire un importante contributo alla governance globale e rafforzare il coordinamento inter-governativo rispetto ai fenomeni migratori;
- presentare politiche condivise di cooperazione internazionale in materia di mobilità umana;
- affrontare in materia congiunta le molteplici dimensioni della migrazione internazionale.
In tale contesto, attraverso il Global Compact per la Migrazione si dovranno definire impegni concreti e perseguibili, mezzi di attuazione e un quadro di follow-up e la revisione delle procedure di attuazione, per cui la finalità è orientata ad una logica di partecipazione inclusiva, consolidando le prospettive di molteplici stakholder a diverso titolo coinvolti: governi, Organizzazione delle Nazioni Unite, società civile, settore provato, migranti, università, associazionismo, ecc.
Di quanto accade oggi nel mondo e del Global Compact per la Migrazione ne parlerà la Prof.ssa Maria Gabriella Pasqualini, docente universitario, analista geopolitico, storico ed esperta di questioni medio-orientali. La Prof.ssa Pasqualini ha insegnato “Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici” all’Università di Perugia e “Storia e istituzioni dell’Africa Mediterranea e del vicino oriente” all’Università di Palermo. Ha operato all’estero per una decina di anni alle dipendenze del Ministero degli Affari Esteri. Autrice di 14 volumi di analisi e storia e di 200 saggi, collabora con varie riviste scientifiche. Da 18 anni è insegnante alla Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri.
L’evento si svolgerà sabato 15 dicembre a Bagnacavallo – Sala di Palazzo Vecchio – Piazza della Libertà n. 5, dalle ore 15,30 alle ore 19 (è previsto uno spazio per domande e dibattito) Info e iscrizioni: bassaromagna@cri.it – tel. 0545 22300 e 333 6036110