Ponte Morandi: il Corpo Militare CRI custode dei beni delle famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro case

 
 

Dallo scorso mese ottobre, a Genova, il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana – Centro di Mobilitazione Nord Ovest – custodisce i beni delle famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni situate in zona rossa, nell’area del crollo del Ponte Morandi. Un’attività delicata e di fondamentale importanza per tutti i residenti del posto, svolta in collaborazione con la Protezione Civile del Comune di Genova. 

Dopo l’individuazione di aree e punti in cui posizionare gli scatoloni destinare a contenere i beni, il materiale è stato trasportato, anche grazie all’aiuto di alcuni ospiti di un centro di accoglienza temporanea della città, su alcuni furgoni messi a disposizione dal Comune di Genova. Tutti i beni, in seguito, sono stati depositati nei magazzini predisposti e presi in carico dal personale del Corpo Militare Volontario della CRI, che ha provveduto a catalogarli. Nel corso delle settimane, ogni movimento è stato accuratamente registrato per avere sempre aggiornata la situazione e la tracciatura delle entrate e delle uscite. Nonostante le numerose tipologie di materiali (mobili, elettrodomestici e altri beni di varia natura) e le conseguenti difficoltà nella loro gestione, ogni attività è stata condotta con la massima accuratezza. 

Inoltre, con la collaborazione di volontari del Comitato della Croce Rossa di Genova, è stato possibile provvedere allo smistamento e alla distribuzione di aiuti alle famiglie interessate. Tutto il personale che ha partecipato alle operazioni ha saputo dimostrare impegno e professionalità, non facendo mai mancare supporto umano alle tante persone coinvolte dal disastro. Secondo le stime dei tecnici del Comune di Genova, le attività proseguiranno almeno fino alla metà di dicembre. 

 
 
 

Categorie: News

Copy link
Powered by Social Snap