CRI Mondovì, scarpe rosse per combattere la violenza sulle donne

 

In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, sabato 24 Novembre, il Comitato della Croce Rossa di Mondovì (Cuneo) con L’Orecchio di Venere” e il Comune di Mondovì organizza il convegno “Non sei sola: insieme per dire no alla violenza”. Una iniziativa realizzata grazie al contributo della “Fondazione della Crc” e dei Lions Club “Carrù-Dogliani” e “Mondovì-Monregalese” che si terrà nella sala comunale “Scimè”. Interverranno, moderati dal giornalista Raffaele Sasso, referente della Comunicazione della CRI del Comitato di Mondovì e del Comitato provinciale, Maria Avagnina, psicologa de “L’Orecchio di Venere”,  Ivana Bosio, responsabile del consultorio dell’Asl Cn1; S.lla Giuliana Turco, Ispettrice del Corpo delle Infermiere Volontarie CRI di Mondovì e responsabile de “L’Orecchio di Venere”; il maggiore Ambrosino Tala, comandante la Compagnia Carabinieri di Mondovì e l’avv. Anna Mantini – Referente Regionale per le “Pari Opportunità”. Porteranno la loro testimonianza, anche le Associazioni che hanno sostenuto l’iniziativa: il Governatore del Distretto Lion 108 Ia3, avv. Ildebrando Gambarelli e le presidenti, Maripina Bianchini della “Fidapa”, Loredana Prieri di “MONDOdìDONNA” e Maria Angela Schellino dello “Inner Whell Club”.

Nel tratto di strada fra il Comune e la Sala “Scimè” verranno esposte le “scarpe rosse”, che tutte le donne potranno portare, in quanto diventate il simbolo contro il femminicidio e la violenza. Le “Zapators Rojos” sono nate come progetto d’arte pubblica dell’artista messicana Elina Chauvet, che nel 2009 espose la sua installazione di 33 scarpe rosse a Ciudad Juárez, la città dove il tasso di femminicidio è così elevato da essere definita “la città che uccide le donne”. Dal Messico l’installazione si è estesa al mondo intero. Un modo concreto per esprimere solidarietà a chi si è ritrovata a subire maltrattamenti o atti di brutalità, in ambienti diversi. 
“L’Orecchio di Venere” – spiega S. lla Giuliana Turco, Ispettrice del Corpo delle Infermiere volontarie della CRI di Mondovì e responsabile dell’Associazione – nacque quattro anni fa sotto l’egida della stessa CRI. Ha sede presso la Croce Rossa di Mondovì e offre accoglienza, ascolto, orientamento e sostegno a tutte le persone (donne, bambini, anziani, uomini) che attraversano un momento di disagio e confusione legati a fenomeni di violenza subita, praticata od assistita e che temano per sé e per i loro cari di cadere nel vortice della violenza. Opera in sinergia con i Servizi Sociali e Sanitari, con le Forze dell’Ordine e con le Associazioni di Volontariato. Lo sportello fa parte del Centro antiviolenza provinciale”

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