Parte da Lecce il progetto europeo AVAIL

Quattro società nazionali di Croce Rossa al lavoro per l’integrazione delle persone migranti

 
Parte da Lecce il progetto europeo AVAIL
 

Trasformare 30 persone tra richiedenti asilo e rifugiati in veri e propri mentori, capaci di condividere conoscenze ed esperienze e guidare i nuovi arrivati nel difficile percorso di integrazione con la nuova realtà. È questo uno degli obiettivi del progetto AVAIL (Amplifying the Voices of Asylum seekers and refugees for Integration and Life skills), promosso dall’Unione Europea e portato avanti dalle Società Nazionali della Croce Rossa in Italia, Inghilterra, Irlanda e Lettonia con il supporto della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR).
 
Un’iniziativa internazionale, partita in Italia dal Centro di Accoglienza Straordinaria Masseria Ghermi di Lecce dove sono iniziati i workshop preparatori in cui ai partecipanti, grazie all’aiuto di mediatori culturali e a linee guida realizzate ad hoc, vengono fornite informazioni sul significato dei diversi status legali delle persone migranti, sui loro doveri, i diritti e l’accesso ai servizi del territorio.

 

Parte da Lecce il progetto europeo AVAIL
 
Parte da Lecce il progetto europeo AVAIL
 
 

 

Questo è un progetto che guarda al nostro futuro, ci aiuterà a conoscere meglio l’Italia e a integrarci più velocemente. Quando ci saranno nuovi arrivati nel Centro saremo in grado di aiutarli, di condividere con loro tutto quello che stiamo imparando: un’idea che mi riempie di forza e di speranza”, racconta Patrick, 38 anni, dal Camerun. “Un anno e mezzo fa, quando sono arrivato in Italia ero disorientato e confuso, ora vado a scuola e sento di aver aver iniziato a percorrere la strada verso l’integrazione. Un percorso che sono felice di poter condividere con i miei fratelli”.

Voglio studiare tanto per poter insegnare tanto”, gli fa eco Carrige, 20 anni dalla Nigeria. “Partecipare a questo progetto -continua- mi riempie di responsabilità perché mi sono reso conto che molti ragazzi non conoscono i loro diritti e i loro doveri in Italia, non sanno come muoversi, come me i primi tempi. AVAIL è un’occasione per aumentare il mio grado di integrazione e per potermi rendere utile. Sono molto motivato”. Saranno oltre 300 le persone migranti coinvolte in questa attività che vedrà protagonisti anche Centri di accoglienza gestiti dalla Croce Rossa Italiana in Friuli e in Alto Adige.
 
Non solo il mentoring. Il progetto AVAIL prevede infatti anche la creazione di una squadra di calcio composta da rifugiati e richiedenti asilo ospiti del Centro di Bresso, per sfruttare lo sport come veicolo di integrazione, e la realizzazione di una web radio in cui verranno raccolte storie, speranze e aspettative dei beneficiari e dei cittadini della comunità che li ospita.

 
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Categorie: News

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