Al via Convegno Nazionale CRI a Lomazzo. Rocca: Associazione sempre attenta a cultura del DIU e a nuove metodologie per la sua diffusione

Al via, con queste parole del Presidente CRI e FICR, Francesco Rocca, diffuse ai presenti attraverso un videomessaggio, il Convegno Nazionale degli Istruttori di Diritto Internazionale Umanitario a Lomazzo, intitolato “A vent’anni dall’Adozione dello Statuto di Roma: una riflessione sulla repressione delle violazioni del diritto internazionale umanitario”.
“Questo evento – ha sottolineato il Vicepresidente CRI, Rosario Valastro – fortemente voluto dalla Croce Rossa Italiana e che seguirà, tra l’altro, il 100esimo Corso di formazione per operatori internazionali DIU, riveste un’importanza scientifica capitale e rientra in una tradizione più che decennale della nostra Associazione. Alla luce degli scenari geopolitici oltremodo complessi e degli attacchi al nostro Emblema e agli operatori in tutto il mondo, risulta necessario un costante e continuo aggiornamento”.
26 ottobre: una data simbolica
Il 26 ottobre cade l’anniversario della I Conferenza Internazionale, organizzata a Ginevra nel 1863 e che vide l’adesione dei 18 rappresentanti di 14 Paesi che firmarono, il 29 ottobre dello stesso anno, la Prima Carta Fondamentale, contenente dieci risoluzioni per definire le funzioni e i mezzi dei Comitati di soccorso. Si arrivò, così, alla Risoluzione 8 della Conferenza, che stabilì il principio dell’uniformità del segno distintivo degli infermieri volontari: “Essi portano in tutti i paesi, come segno distintivo uniforme, un bracciale bianco con una croce rossa”.
Per convertire gli auspici della Conferenza del 1863 in uno strumento di diritto internazionale, il governo svizzero convocò una conferenza diplomatica che si riunì a Ginevra nel mese di agosto del 1864. Il progetto di convenzione, redatto a cura del CICR, che servì come base alle delibere della Conferenza diplomatica, prevedeva anche l’adozione di un segno distintivo uniforme.
Le nuove APP
Riguardo le nuove metodologie ricordate dal Presidente Rocca, nel corso dei lavori saranno presentati due nuovi strumenti: le nuove APP CRI. Dopo il video lanciato il 22 agosto, nell’anniversario della firma della I Convenzione di Ginevra e in parallelo alla diffusione del materiale trasmesso ai Comitati (e disponibile on line) per una migliore conoscenza e difesa dell’Emblema, infatti, a Lomazzo verrà lanciata una prima APP per sistemi Android ed Apple, “Emblema CRI“, che consentirà di conoscere le principali prerogative dell’Emblema e di segnalare immediatamente gli usi impropri o gli abusi.
Si chiama, poi, “International Humanitarian Law” la seconda APP, è sviluppata per i sistemi Android e Apple, e raccoglie i principali trattati in materia, lo studio del CICR sul diritto internazionale umanitario consuetudinario e la normativa italiana rilevante. La APP permette una facile consultazione dei testi, disponibili in italiano, inglese, francese e spagnolo, e rappresenta un utile strumento per lo studio e la disseminazione del diritto internazionale umanitario. E’ stata sviluppata in collaborazione con: Commissione nazionale DIU, con l’ausilio di Anastasia Siena e Colum Donnely (Coordinamento del progetto); IHL Legal Clinic dell’Università Roma Tre (Collaborazione scientifica) e Digital Ideators Innovations (Sviluppo). Questa innovativa APP va ad aggiungersi alla precedente “QUIZ DIU” dove, in modo interattivo, si possono testare le proprie conoscenze di diritto internazionale umanitario, superando i sei livelli di difficoltà presenti. Anche questa APP è presente per sistemi Android e Apple.
Gli atti del IV Convegno
Nel Corso dei lavori, saranno presentati anche gli Atti del IV Convegno di aggiornamento degli Istruttori DIU, tenutosi a Verona nel 2016.