Il Presidente Francesco Rocca richiama l’attenzione sui cambiamenti climatici attraverso un articolo per Huffington Post e una diretta Facebook
- Diretta FB del presidente CRI e FICR, Francesco Rocca
Dopo la pubblicazione del rapporto dell’IPCC, il gruppo intergovernativo che studia i cambiamenti climatici e che termina con previsioni molto preoccupanti sul riscaldamento globale e appelli a contenerlo attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 sulla falsariga di quanto già contenuto nel trattato siglato a Parigi tre anni fa, il Presidente della Croce Rosas Italiana e della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca, vuole richiamare l’attenzione sul tema, attraverso un articolo per il blog di Huffington Post e una diretta Facebook sui canali della Federazione Internazionale.
Il nostro pianeta è un “tutto organico”“
Bisogna far capire ai cittadini del mondo e ai loro governi che quando si parla di cambiamenti climatici non si parla del futuro – scrive Rocca sul blog – ma del presente. E bisogna anche far capire, a tutti, che il pianeta è un tutto organico e che tutto ciò che accade oggi sotto i nostri occhi e che crea allarme o disagio, è collegato. Ho già avuto modo di sottolinearlo in contesto nazionale e internazionale, in merito a quella che, con straordinaria inesattezza, si continua a chiamare emergenza migratoria. Nel solo 2016, secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, 23 milioni e mezzo di persone si sono dovute spostare dal loro territorio a causa di drastici effetti del cambiamento climatico”.
La necessità di essere pronti
E’ noto che i cambiamenti climatici provocano siccità, epidemie, carestie e radicali cambiamenti di vita. Delle 110 emergenze sulle quali la Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è intervenuta, nel corso del 2017, almeno la metà sono collegate ad essi. “Quello che possiamo e dobbiamo fare – continua il Presidente CRI–FICR – è essere pronti. E chi si illude che i disastri dovuti al clima avvengano solo in posti lontani da lui è bene che cambi idea: nel 2018 ondate di caldo inaspettate hanno colpito persino il Canada, il Giappone e la Svezia. E purtroppo i recenti fatti di cronaca nazionale, in cui sempre più spesso si parla di ‘morti per il maltempo’, ce lo ricordano in modo drammatico”.
L’impatto in Italia
Francesco Rocca ragiona poi sulla situazione In Italia: “Si continua a reagire ad ogni pioggia intensa, ad ogni allagamento e ad ogni alterazione meteorologica come se fosse un evento eccezionale. Nessuno vuole capire che il clima della nostra Penisola non è più quello del secolo scorso, che il vecchio adagio secondo cui ‘non ci sono più le vecchie stagioni’ è una evidente e immodificabile realtà. Quando parliamo di cambiamento del clima bisogna spiegare a tutti che non stiamo parlando di un imminente ma contenibile futuro, ma di un presente già in atto”.
Per leggere l’articolo su Huffington Post
https://www.huffingtonpost.it/francesco-rocca/il-cambiamento-climatico-e-gia-qui-adattiamoci_a_23558029/
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