Campobello di Mazara (TP) – La CRI allestisce l’attendamento per i lavoratori stagionali stranieri
Al via il protocollo di intesa tra Comune di Campobello, Prefettura di Trapani e la CRI per contrastare il caporalato e lo sfruttamento dei braccianti.
Nei mesi scorsi si sono svolti numerosi incontri nella Prefettura di Trapani per attuare le adeguate strategie volte a garantire una permanenza dignitosa e assistenza ai lavoratori stagionali stranieri del settore agricolo, prevenendo anche l’insorgenza di problematiche di ordine pubblico ed emergenze sanitarie e promuovendo al contempo azioni concrete nei rapporti di lavoro a garanzia delle condizioni di legalità. E’ stato quindi stipulato un protocollo d’intesa tra il Comune di Campobello, la Prefettura di Trapani, che presiede e coordina il tavolo tecnico permanente contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, e la Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della Sicilia e il Comitato CRI di Castelvetrano.
Ogni anno sono circa 1500 gli stranieri lavoratori stagionali che giungono nel territorio di Campobello di Mazara per essere impiegati nell’agricoltura, soprattutto nella raccolta delle olive.
In base alla convenzione sottoscritta con il Comune di Campobello di Mazara, il campo allestito dalla Croce Rossa Italiana all’interno dell’immobile Comunale dell’ex oleificio “Fontane D’Oro” – bene confiscato alla mafia – è finalizzato a consentire la permanenza dei lavoratori stagionali stranieri per il tempo strettamente necessario, ossia sino alla loro sistemazione all’interno dei locali che dovranno essere messi a disposizione dal datore di lavoro all’atto dell’assunzione. Il tutto in conformità con le linee guida espresse dalla Prefettura di Trapani in occasione del recente incontro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
La Croce Rossa Italiana ha allestito l’attendamento composto da 4 tende pneumatiche medie con una capienza di circa 120 posti letto.
Il montaggio e l’allestimento è stato a cura del NPI (Nucleo Pronto Intervento) Sicilia della CRI con il supporto dei Volontari dei Comitati CRI di Castelvetrano e Trapani.
Le tende sono complete di impianto elettrico, illuminazione, effetti letterecci ed estintori in ottemperanza alle norme di sicurezza.
La Croce Rossa Italiana, attraverso il Comitato di Castelvetrano, si sta occupando della gestione del campo. Tutti i giorni, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 i Volontari CRI di Castelvetrano sono presenti presso l’attendamento per la distribuzione di vestiario, coperte e kit di prodotti igienici, mediazione culturale, oltre a provvedere alla registrazione e alla gestione della sosta degli ospiti, che non potrà comunque superare un periodo di 5 giorni.
Coinvolto anche il Comitato CRI di Trapani che garantirà presenza ed assistenza, e un giorno la settimana anche il “Safe Point”, servizio che in questi anni ha riscosso un notevole successo.
Il Safe Point ha come obiettivo l’immediata risposta ai bisogni essenziali e primari, ma soprattutto uno spazio informativo e di orientamento ai servizi di assistenza sanitaria, di alfabetizzazione, di socialità ai quali possono accedere tutti i lavoratori stagionali stranieri. Grazie alla convenzione con il CIR (Centro internazionale Rifugiati), sarà possibile garantire anche assistenza legale.
Il presidio fornirà, qualora necessiti, anche un servizio di ricongiungimento dei legami familiari, Restoring Family Links (RFL), curato dall’Ufficio RFL Croce Rossa di Trapani, in rete con il nostro Ufficio Regionale e Nazionale CRI e con le Istituzioni dello Stato, per mantenere i contatti tra coloro che migrano e le loro famiglie d’origine, e favorire i ricongiungimenti tra i membri di quei nuclei familiari che durante la migrazione sono stati separati o non riescono più a ristabilire un contatto.
“Anche quest’anno – ha commentato Luigi Corsaro, Presidente della CRI Sicilia – stiamo cercando di garantire agli stranieri lavoratori stagionali, oltre la fornitura di vestiario, kit igiene, e assistenza sanitaria, anche un ricovero dignitoso, informativa legale, mediazione culturale e supporto psicologico, a chi è maggiormente esposto al fenomeno del caporalato e sfruttamento. Tutta la struttura della Croce Rossa Italiana, si è messa in moto senza indugi, rispondendo alla chiamata e alle esigenze di un territorio che vive in maniera problematica l’arrivo dei migranti e stranieri lavoratori stagionali. Sono certo – conclude Corsaro – che con il supporto di tutti potremo dare un valido supporto a questa forma di vulnerabilità per cercare anche di contrastare ogni forma di sfruttamento e di capolarato”.
di Michele Pappalardo, volontario della CRI di Castelvetrano
Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale della Sicilia
Staff Regionale Obiettivo 6 – “Sviluppo, comunicazione e promozione del volontariato”