Codice Terzo Settore, in vigore il decreto correttivo

 
Codice Terzo Settore, in vigore il decreto correttivo
 

A poco più un anno dall’entrata in vigore del Codice del Terzo settore (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117) e nonostante buona parte delle sue norme non siano ancora applicabili, mancando ancora – tra le altre cose – il registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), il nuovo Parlamento ha licenziato il decreto correttivo al Codice, D.Lgs. 3 agosto 2018, n. 105 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.210 del 10 settembre 2018.

Il decreto correttivo, in vigore dal giorno seguente alla sua pubblicazione, pur senza recare uno stravolgimento della normativa prevista dal Codice del Terzo settore comporta comunque una serie di modifiche, più o meno rilevanti, che dovrebbero essere il frutto delle problematiche attuative finora emerse.

Tra le principali novità introdotte si segnalano: il termine per adeguare gli Statuti al Codice del Terzo settore viene prorogato da 18 mesi a 24 mesi dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 117/2017, passando così dal 3 febbraio 2019 al 3 agosto 2019; vengono raccordate meglio le norme sulla personalità giuridica per tutti gli enti del terzo settore (ETS) già riconosciuti persone giuridiche dalla Prefettura o dalla Regione che si iscrivano nel RUNTS; il rendiconto cui sono obbligati gli ETS da “finanziario” diventa “gestionale”. Non mancano inoltre norme per migliorare la trasparenza e norme fiscali, come l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro per gli atti costitutivi e quelli connessi allo svolgimento delle attività delle organizzazioni di volontariato.

Infine è accolta solo in parte la proposta dell’Associazione della Croce Rossa Italiana di ampliare la deroga all’incompatibilità tra dipendente e volontario prevista dall’art. 17, comma 5, D.Lgs. n. 117/2017 inserendo “le organizzazioni di cui al decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178”. Infatti, nonostante l’audizione della Croce Rossa e il parere favorevole su tale emendamento sia della Camera che del Senato, tale proposta è stata respinta dal Governo con l’argomentazione che introdurrebbe un regime di favor per la Croce Rossa e i suoi comitati.

Il testo del Codice del Terzo settore, aggiornato con il correttivo, è disponibile nella sezione Norme e Regolamenti della riforma del terzo settore

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