Vulcano Guatemala, Rocca: “Non dobbiamo sottovalutare le dimensioni del disastro”
“Non dobbiamo sottovalutare le dimensioni del disastro provocato dall’eruzione del vulcano Fuego in Guatemala. I numeri parlano di oltre 1,7 milioni di persone in qualche modo colpite dal disastro, almeno 12.000 evacuati e un bilancio di vittime che sta salendo di ora in ora”. Così il Presidente Francesco Rocca, che ha appena concluso una missione per portare la solidarietà alla Consorella guatemalteca, commenta sul sito ufficiale la situazione a pochi giorni dall’eruzione. Il presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha spiegato che si tratta di un’emergenza con necessità ancora enormi.
“Per le famiglie più colpite, riteniamo che il processo di ripresa richiederà almeno un anno. Queste persone – spiega Rocca – hanno perso tutto: case, mezzi di sostentamento e, tragicamente, i loro cari. Queste famiglie sono la nostra priorità, ma le eruzioni hanno avuto un impatto molto più vasto. Le ceneri sottili sono ricadute su più della metà della Nazione, coprendo aree in cui l’agricoltura è un’attività chiave. L’impatto economico non è ancora chiaro. Ci auguriamo che non significhi affrontare un disastro secondario.”Rocca si è detto profondamente colpito dalla risposta massiccia e coraggiosa della Croce Rossa Guatemalteca. Le operazioni dei volontari sono iniziate domenica. Le squadre di emergenza hanno fornito assistenza medica e psicosociale ai sopravvissuti e le ambulanze di tre Comitati della Croce Rossa hanno trasportato i feriti agli ospedali di Città del Guatemala.
“Continueremo a garantire il nostro supporto – ha concluso Rocca – alla Croce Rossa del Guatemala e, per questo, ho chiesto alla nostra rete globale, composta dalle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, e ai nostri partner in tutto il mondo di sostenerla”.