XIX Convegno Nazionale degli Ufficiali medici e del personale sanitario CRI
Ha aperto i battenti all’interno dell’Auditorium “Nicola Calipari”, presso il Palazzo Campanella in via Cardinale Portanova di Reggio Calabria, il XIX Convegno Nazionale degli Ufficiali medici e del personale sanitario della Croce Rossa Italiana, al quale hanno partecipato oltre 200 tra ufficiali medici e personale sanitario, provenienti da tutta Italia. Fra le tante uniformi che hanno colorato lo spalto dell’auditorium era abbastanza visibile il colore celeste delle divise delle infermiere volontarie della Croce Rossa presenti. A dare il via ai lavori sono stati, il padrone di casa, Giuseppe Neri, consigliere regionale nonché questore dell’ufficio di presidenza regionale calabrese, in rappresentanza del Presidente del Consiglio regionale Mario Oliverio e il Maggiore Generale Gabriele Lupini, Ispettore Nazionale del Corpo Militare volontario della Croce Rossa Italiana. Il Vice Presidente nazionale della CRI Rosario Valastro in rappresentanza del Presidente nazionale ha portato i saluti dell’avv. Francesco Rocca sottolineando l’importanza di eventi di questo per l’arricchimento culturale e la testimonianza di vivacità intellettuale del Corpo e della sua capacità operativa nei contesti emergenziali.
Il dott. Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Reggio Calabria, la S.lla Ilaria Sebregrondi, vice ispettrice nazionale del corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana hanno anche loro espresso un indirizzo di saluto.
Giuseppe Neri, oltre a salutare gli intervenuti ha evidenziato l’importanza del ruolo svolto dalla Croce Rossa Italiana sia in ambiti nazionali che internazionali auspicando che esperienza e professionalità come quella dimostrata nel tempo dal Corpo Militare possa continuare ad essere espressa anche dopo la recente riforma della Croce Rossa. Il Maggiore Generale Gabriele Lupini, nel suo intervento, ha salutato le autorità presenti e tutti i partecipanti, lanciando un messaggio di speranza che scaturisce proprio dalla presenza che molti appartenenti al Corpo hanno voluto assicurare in un momento di così radicale trasformazione che non sarà sicuramente trascurato.L’Agenas ha riconosciuto all’evento 14,6 crediti formativi nell’ambito dell’educazione continua in medicina. Ha fatto seguito la “lectio magistralis” del prof. Pasquale Amato che ha coinvolto la folta platea narrando le vicissitudini del terremoto calabro-siculo, ricordando le numerosissime vittime e l’opera della Croce Rossa Italiana che mobilitò oltre 1000 militari del Corpo, sin dai primi giorni dell’evento, dispiegando ospedali da campo, attivando ospedali territoriali e per la prima volta treni ospedale per la cura e l’evacuazione dei feriti e dei malati.