Migranti, l’inclusione passa anche per l’arte

Nel centro CRI di Bresso un laboratorio teatrale per scoprirsi e raccontarsi

 Migranti, l’inclusione passa anche per l’arte  

Far emergere emozioni e memorie, raccontare le proprie esperienze non solo attraverso il linguaggio verbale ma utilizzando anche il corpo come mezzo espressivo. È l’obiettivo del progetto “traMeinTe”, il laboratorio teatrale attivato nel centro di accoglienza per persone migranti di Bresso. Accanto ai corsi di lingua o di specializzazione lavorativa, diversi richiedenti asilo, ospiti della struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana, stanno così vivendo anche l’esperienza di lavorare con professionisti del mondo teatrale, come quelli del gruppo teatrale LabAcorè della vicina Cormano, per scoprirsi e raccontarsi in modo diverso. Una crescita non solo artistica ma anche e sopratutto personale, utile nella vita di tutti i giorni per potersi proiettare con maggiore consapevolezza di se stessi verso il percorso di inclusione che li attende.  Una tappa fondamentale sarà, per questo, la performance finale programmata per giugno, a cui saranno invitati i cittadini di Bresso. Un modo per far conoscere gli ospiti del centro sotto una luce diversa e condividere con il territorio, già coinvolto dal gruppo teatrale alla guida del progetto, il lavoro svolto. 

 

Migranti, l’inclusione passa anche per l’arte
 Migranti, l’inclusione passa anche per l’arte
  

Copy link
Powered by Social Snap