Nuovo premio a Carlo Rovatti: 86 anni di cui 60 al servizio della CRI

 Nuovo premio a Carlo Rovatti: 86 anni di cui 60 al servizio della CRI

Sessant’anni di volontariato e non sentirli: è proprio il caso di dirlo. Due milioni di chilometri al volante di un’ambulanza, migliaia di missioni sul territorio, centinaia di soccorsi in giro per l’Italia, sulle spalle di Carlo Rovatti sembrano proprio non pesare.Una strada lunga quella del volontario lombardo che domani, 20 gennaio, lo porterà nella sede del Comitato CRI di Pavia per ricevere un riconoscimento per questo lungo percorso dedicato all’aiuto dei più vulnerabili.L’attività di Carlo come volontario della Croce Rossa Italiana, infatti, inizia nel 1958 e quasi per caso quando, tra le corsie dell’ospedale Sant’Ambrogio, in attesa del primo figlio, viene coinvolto nella sua prima attività di volontariato.Carlo inizia così come Militare barelliere volontario e, presa poi una licenza di guida per i mezzi di soccorso, comincia a percorrere solo i primi dei 2 milioni di chilometri a bordo di un’ambulanza CRI.Un’esperienza lunga e piena di sfide. Carlo è intervenuto come volontario per portare soccorso durante le più gravi emergenze degli ultimi decenni, c’era all’indomani della tragedia del Vajont, dopo il terremoto in Friuli e ancora oggi, a 86 anni, presta servizio nel suo Comitato.Un grande esempio di dedizione e generosità quello di Carlo. Un uomo che ha messo il suo tempo e la sua vita al servizio degli altri.

 

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