Il grande cuore di Gabriella, la ‘mamma’ del campo di Grisciano.
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“Sono la più anziana delle donne, qui al campo di Grisciano. Mi chiamano la ‘mamma’ e ne vado fiera, anche perché sono una mamma a tutti gli effetti!”. Gabriella Lepore è una volontaria del Comitato Croce Rossa di Cepagatti, in provincia di Pescara. Anche lei, come tanti, non ha esitato un attimo nel mettersi a disposizione della grande macchina della solidarietà e del soccorso allestita da CRI in occasione del terribile terremoto del Centro Italia. Insieme al suo gruppo, Gabriella si trova nel campo di Grisciano, una frazione di Accumoli, all’interno del quale è stata anche inaugurata la ludoteca “L’Angolo di Henry”. “Ho preso subito a cuore tutti i ragazzi e le ragazze che portano avanti questa opera di volontariato senza risparmiarsi, con passione e spirito di sacrificio”. Per loro, è diventata un punto di riferimento fisso: li segue nelle loro attività quotidiane, li consiglia, li guida con saggezza ed affetto.“Inoltre – dice Gabriella – sono l’addetta alla distribuzione degli aiuti, con particolare riferimento al vestiario e agli altri beni di prima necessità”. Rimanere distaccati di fronte alla tragedia del terremoto? Quasi impossibile: “Ricordo con commozione un episodio, che mi ha molto colpito e che mi ha fatto capire il significato del nostro ruolo.
Il quarto giorno che ero qui, mi si avvicina una donna. Avrà avuto circa 70 anni. Questa signora mi prende la mano, mi guarda negli occhi e mi dice: ‘Sicuramente tu avrai lasciato una famiglia a casa. Sei venuta qui per aiutare noi, per questo ti ringrazio’. A quel punto, mi dà un bacio”. Gabriella non riesce a trattenere le lacrime: “Poche parole, che mi hanno fatto comprendere l’importanza che abbiamo per loro. Oltre al supporto materiale, da noi arriva anche un sostegno morale. Le persone che sono qui sanno che, in qualsiasi circostanza, possono venire da noi. La risposta che riceveranno non sarà mai un ‘forse’ ma un ‘va bene, faremo quello che ti serve’. Più di questo, noi della Croce Rossa non possiamo fare: siamo qui e svolgiamo al massimo il nostro compito”.Il momento della commozione, tuttavia, termina subito: Gabriella ha molto da fare e c’è poco tempo. Si asciuga in fretta le lacrime, indossa nuovamente il suo bellissimo sorriso e torna fuori. La ‘mamma’ del campo di Grisciano non può farsi attendere troppo.
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