Alessandra e Carlo in viaggio di nozze nella cucina di Camerino
di Tommaso Della Longa
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“C’è chi fa le bomboniere solidali, noi invece abbiamo scelto il viaggio di nozze solidale”. A parlare è Alessandra, volontaria della Croce Rossa Italiana di Ancona e novella sposa, che ha deciso con Carlo, il marito, di mettersi a disposizione immediatamente dopo il matrimonio per le attività in supporto della popolazione colpita dal terremoto.“Abbiamo pronunciato il fatidico “Sì!” sabato 29 ottobre al Comune di Senigallia. Dopo la scossa della mattina dopo, che come le altre abbiamo sentito anche noi molto bene, la scelta è stata sempre, condivisa e chiara: dovevamo fare qualcosa per le comunità colpite dal terremoto”. Alessandra e Carlo raccontano questa storia con quella luce sul viso e quel sorriso sulle labbra che si possono trovare radiosi nelle coppie appena sposate. Oltre a questo, però, si legge nei loro occhi anche la volontà, comune a tutti i volontari di Croce Rossa, di mettersi al servizio del prossimo, di chi ha bisogno, soprattutto durante un’emergenza così grande dopo le ripetute scosse di terremoto.“Il giorno dopo il matrimonio eravamo nel nostro Comitato locale a disposizione e poi, dopo l’allerta per il personale sul terreno, abbiamo dato la nostra disponibilità: siamo arrivati questa mattina (mercoledì 2 novembre) e staremo qui fino a domenica”.
I due volontari novelli sposi, in questo momento, lavorano nella cucina di Croce Rossa a Camerino, che ogni giorno sforna in media 1500 pasti per la popolazione che vive nei palazzetti dello sport dell’Università e nelle zone limitrofe.
“Quando abbiamo detto ad amici e parenti quello che volevamo fare, nessuno ci voleva credere. La luna di miele nelle zone terremotate? Impossibile per tutti”, dice Alessandra e Carlo aggiunge: “Sono convinto che ancora oggi in molti siano convinti che fosse tutto uno scherzo”. I volontari e amici della Croce Rossa invece hanno capito che non scherzavano: “il giorno del matrimonio ci hanno festeggiato con tutti i tradizionali scherzi ovviamente in tema Croce Rossa. Poi, il giorno dopo, ci hanno visti operativi”.Nella loro scelta si vedono quei tanti piccoli e grandi atti d’amore dei volontari che diventano gesti quotidiani nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto, dei migranti, degli invisibili della nostra società e di chiunque abbia bisogno di aiuto.
Oltre alla luna di miele nel campo di Camerino, la loro storia è nata e cresciuta tutta sotto il segno di Croce Rossa che li ha fatti conoscere: Alessandra è volontaria dal 2005, Carlo dal 2010, ma nei primi tempi i rapporti erano tutt’altro che buoni. “Poi eravamo in servizio insieme a un concerto di Jovanotti nel 2013, dove i rapporti sono migliorati – ricordano i due – Nel 2014 siamo andati insieme a Solferino per la tradizionale Fiaccolata e lì è iniziata la nostra storia”. Storia che li ha portati fino a Camerino dove già stanno aiutando nella preparazione dei pasti serviti a pranzo. Storia di Croce Rossa a cui non possiamo non fare tutti i nostri più sentiti auguri.
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