La Croce Rossa Italiana all' “RFL Leadership Meeting” dell’ICRC: bisogna guardare al futuro

 La Croce Rossa Italiana all' "RFL Leadership Meeting" dell’ICRC: bisogna guardare al futuro 

Uno storico e consolidato servizio della Croce Rossa in tutto il mondo è quello del Restoring Family Links, attraverso il quale si cerca di ristabilire i legami familiari tra persone migranti, in guerra o in casi di emergenze e calamità e si conducono attività di ricerca, avvalendosi della rete nazionale ed internazionale e dello strumento “Trace the Face”. Lo scorso 12 e 13 settembre si è tenuta a Ginevra una due giorni voluta dall’ICRC per discutere sul futuro di questa importante attività. Ne parliamo con Rosario Valastro, vicepresidente della Croce Rossa Italiana e membro del gruppo costituitosi ad hoc per questa nuova sfida.

 

Perché è necessario guardare al futuro, presidente Valastro?

RFL è ormai un’attività consolidata, ma è altrettanto necessario guardare al futuro, per rispondere alle nuove sfide tecnologiche. E’ necessario, infatti, modernizzare e cambiare il servizio. Con l’evoluzione tecnologica si è sovvertito il processo di pianificazione dello stesso: spesso si agisce in maniera non adeguata, i passaggi e le scadenze sono più fluidi e i tempi più ristretti. Dobbiamo evolverci. 

Come si può fare?

E’ stata proprio la prima domanda che ci siamo posti. Come possiamo essere più efficaci? Le risposte ottenute sono alla base del lavoro del prossimo Consiglio dei Delegati, che si riunirà in Turchia a novembre. In quella occasione verranno sottoposte le revisioni di strategia e messe in atto le iniziative pilota per il 2018. 

Cosa è emerso?

La necessità di avvalersi delle più moderne tecnologie, avanzatissime (ad esempio sistemi di riconoscimento facciale). Altra faccia della medaglia di queste necessarie tendenze è il discorso della protezione dei dati, sulla quale la Croce Rossa pone moltissima attenzione, in quanto intende tutelare la privacy e la vulnerabilità di chi si rivolge al servizio. Aspettiamo, riguardo a questo, una relazione tecnica. 

Altre novità?

Altra novità è stata la gradita presenza di una rappresentanza di UNHCR che ha portato esperienze e numeri. Insieme a loro si è anche discusso del concetto stesso di “famiglia”, cosa significhi oggi. In base alle culture, infatti, il concetto cambia molto. E non è cosa da poco questa, perché modifica il diritto di chi informare. Con UNHCR si prevede una partnership futura.

Qual è, allora, il prossimo step?

I partecipanti a questo meeting sono stati inseriti in un gruppo permanente per verificare lo stato di scrittura e redazione della strategia. Questo primo incontro è stato infatti un punto di partenza e non certo di arrivo. Già era tempo che il Comitato Internazionale voleva modernizzare il servizio RFL, adesso è stato ufficializzato un percorso. 

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