Sisma, a Cascia una nuova ala dell’ospedale

Messi a disposizione dalla CRI altri 8 moduli in cui verranno forniti servizi di riabilitazione, ambulatoriali e raccolta sangue. E a San Ginesio inizia il nuovo piano di supporto socio-sanitario

  Sisma, a Cascia una nuova ala dell’ospedale . Messi a disposizione dalla CRI altri 8 moduli in cui verranno forniti servizi di riabilitazione, ambulatoriali e raccolta sangue. E a San Ginesio inizia il nuovo piano di supporto socio-sanitario  

“Non lasceremo nessuno solo e non abbandoneremo i luoghi colpiti”. Croce Rossa Italiana sta mantenendo la promessa fatta nei giorni successivi al sisma e prosegue senza sosta nel lavoro di ricostruzione, dando continuità agli interventi sul territorio e modulandoli secondo le esigenze della popolazione.  È il caso di Cascia (PG) dove a febbraio, è stato inaugurato dalla CRI, in collaborazione con la Asl regionale, un presidio socio-sanitario di 260 mq realizzato con moduli sanitari che ha permesso a migliaia di persone di ricevere servizi ambulatoriali e specialistici, interrotti dopo la chiusura dell’ospedale di zona reso inagibile dal terremoto. Le esigenze della comunità, però, con il passare dei mesi sono aumentate: “Quasi tutti ormai sono tornati o vogliono tornare – spiega il Sindaco di Cascia Mario De Carolis – senza contare che sta anche ripartendo il turismo”. Da qui l’esigenza di realizzare una seconda ala dell’ospedale, di oltre 100 mq, che sarà aperta nei prossimi giorni. “Verrà allestita una palestra per la riabilitazione, un centro per la raccolta sangue e altri ambulatori specialistici, continua De Carolis. Non riuscirò mai fino in fondo a ringraziare Croce Rossa per il lavoro che sta facendo”.

  A Cascia (PG) a febbraio è stato inaugurato dalla CRI, in collaborazione con la Asl regionale, un presidio socio-sanitario di 260 mq realizzato con moduli sanitari che ha permesso a migliaia di persone di ricevere servizi ambulatoriali e specialistici, interrotti dopo la chiusura dell’ospedale di zona reso inagibile dal terremoto.  

Le esigenze della comunità, però, con il passare dei mesi sono aumentate. Da qui l’esigenza di realizzare una seconda ala dell’ospedale, di oltre 100 mq, che sarà aperta nei prossimi giorni
  Verrà allestita una palestra per la riabilitazione, un centro per la raccolta sangue e altri ambulatori specialistici
   

In questa direttrice si inserisce anche il modulo sanitario messo a disposizione del Comune di San Ginesio e che servirà a dare ulteriore sostegno alla popolazione  

“La più grande soddisfazione per noi – racconta Paolo Scura, Presidente di CRI Umbria – ci arriva dalla risposta delle persone che è umanamente straordinaria. Questa struttura, che ora si sta ampliando, ha permesso alla comunità di tutta la Valnerina di avere un punto strategico non solo per le visite specialistiche ma anche per i servizi di emergenza”.In questa direttrice si inserisce anche il modulo sanitario messo a disposizione del Comune di San Ginesio e che servirà a dare ulteriore sostegno alla popolazione. Un primo importante passo, in sintonia con l’Amministrazione Comunale, all’interno di un progetto più ampio previsto sul territorio che prevede il ripristino della struttura della RSA, chiusa dopo le scosse, con l’ampliamento dei servizi socio-sanitari.

 

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