Un “Bocolo” per sostenere le attività del Comitato di Venezia

i volontari del Comitato CRI di Venezia sono impegnati per diversi giorni, in tutto il territorio, ad organizzare i chioschi e gli stand nei quali i fiori vengono offerti in cambio di un contributo.

L’antica tradizione del “Bocolo” vuole che nel giorno di San Marco, ogni veneziano doni alla propria fidanzata, moglie, madre o figlia, un bocciolo di rosa.Da cinquant’anni, i volontari del Comitato CRI di Venezia sono impegnati per diversi giorni, in tutto il territorio, ad organizzare i chioschi e gli stand nei quali i fiori vengono offerti in cambio di un contributo.Allo stesso tempo un gigantesco striscione, raffigurante la famosa rosa di San Marco, saluta i passanti dalla facciata della sede del Comitato.Anche quest’anno, fin dalle prime ore del mattino del 25 aprile, gli uomini si sono recati nelle tradizionali postazioni per non perdere l’appuntamento con uno dei boccioli proposti dalla Croce Rossa: i più ricercati dai veneziani. Alle 11,30 l’80% delle rose erano già state acquistate; alle 15, molti volontari avevano rinunciato anche al bocolo che avevano messo da parte per le loro donne.Ben 16.000 sono stati i boccioli che i 290 volontari delle varie sedi hanno trasportato nelle piazze con furgoni, carrelli e barche, colorando di rosso, al loro passaggio, le piazze e le calli del capoluogo. Tantissimo l’entusiasmo per questa attività e tanta la soddisfazione nel constatare che questa tradizione è diventata, nel tempo, l’occasione per la popolazione di dimostrare affetto, fiducia e sostegno verso la Croce Rossa Italiana.I fondi raccolti permetteranno di far fronte alle sempre crescenti richieste di aiuto da parte di persone bisognose che il Comitato di Venezia e le proprie sedi assistono costantemente.   

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