Un altro fine settimana di sbarchi nei porti del Sud Italia. Volontari e operatori CRI in prima linea
Sbarco a Pozzallo 6 settembre 2015 – @Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Ragusa
Ancora salvataggi nel Mediterraneo. E ancora sbarchi sulle coste dell’Italia meridionale. I migranti in fuga da guerre, miseria, destabilizzazione continuano a tentare la traversata in cerca di una vita diversa. Troppo spesso i mezzi sui quali viaggiano li tradiscono, molti fanno in tempo ad essere soccorsi, ma altri, troppi, non ce la fanno e vanno ad ingrossare il numero dei dispersi. Sabato, circa venti migranti sarebbero caduti in mare nel canale di Sicilia prima che la barca sulla quale erano stipati fosse raggiunta da due navi della Guardia Costiera italiana che hanno portato i sopravvissuti a Lampedusa. Ieri le navi della Marina Militare Termoli e Tremiti hanno invece portato ad Augusta 60 salme recuperate all’esterno del peschereccio che si è inabissato lo scorso 18aprile al largo della costa libica, una tragedia che ha restituito finora 118 corpi.
Sbarco a Pozzallo 6 settembre 2015 – @Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Ragusa
I migranti soccorsi venerdì, quasi 1300, sono sbarcati tra sabato e domenica nei porti di Catania, Taranto, Pozzallo, Vibo Valentia. Il dispositivo di Croce Rossa si è attivato per assistere i migranti che hanno toccato terra nei diversi approdi. A Catania e Pozzallo, 45 volontari sono stati affiancati da medici, infermieri e mediatori culturali nell’assistenza ai quasi settecento migranti sbarcati in due giorni. A Taranto, i sette volontari presenti allo sbarco hanno assistito 327 persone con il supporto di un’ambulanza. Lo sbarco in un luogo sicuro è solo l’inizio del percorso dei migranti che arrivano sulle nostre coste. Ed è solo una parte dell’impegno di Croce Rossa nel portare assistenza e protezione a chi lascia il proprio paese. In tutta Italia, in strutture approntate o gestite dalla CRI, i migranti vengono accolti e supportati.