Tunisia, primo mese di attività per la missione della Croce Rossa Italiana al Transit Camp di Ras Jdir

Area magazzino

Primo mese di attività per la missione umanitaria della Croce Rossa Italiana in Tunisia. Il team CRI, composto da 20 persone tra volontari e operatori, in accordo con la Mezzaluna Rossa tunisina e con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, presta assistenza ai profughi nel Transit Camp di Ras Jdir, al confine tra Tunisia e Libia, dove nelle ultime settimane si sta verificando un particolare flusso migratorio in uscita dalla Libia verso la Tunisia a causa del conflitto in territorio libico. Il campo in cui la CRI opera svolgendo l’attività di preparazione pasti per i rifugiati presenti è aperto da circa un mese, ospitando una media di 1200 persone ogni giorno. Il 7 maggio, ad un mese dall’inizio dell’attività, gli ospiti presenti sono stati 650, media registrata nell’ultima settimana. Il numero delle presenze è diminuito in modo significativo a seguito dei danni provocati durante la tromba d’aria e la conseguente tempesta di sabbia del 29 e 30 aprile scorsi. Dalla settimana scorsa pertanto si sta lavorando anche per ripristinare le strutture campali e le capacità di stoccaggio presso l’area magazzino.

  Preparazione pasti

Negli ultimi giorni oltre alla preparazione pasti per gli ospiti del Transit Camp, la CRI sta supportando la Mezzaluna Rossa tunisina nella preparazione di circa 300 pasti giornalieri che vengono distribuiti ogni sera alla frontiera di Ras Jdir. In totale nell’ultima settimana sono stati prodotti 9000 per gli ospiti del campo e per i profughi al confine. Con una piccola cerimonia anche al Transit Camp è stato festeggiato l’8 Maggio, Giornata Mondiale della Croce rossa e Mezzaluna Rossa.

  

          

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