Trattato Onu Commercio armi, Rocca (CRI): “Dopo la firma all'Onu, serve ratifica del Parlamento: l'Italia continui a dare il buon esempio. Rilanciamo la campagna su twitter#RatificaSubito”.

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“Voglio esprimere tutta la mia soddisfazione e gratitudine al Governo italiano per aver firmato all’Onu, nel primo giorno di apertura della sottoscrizione, il Trattato sul commercio delle armi: l’Italia ha così dato il buon esempio su una tematica fondamentale per evitare inutili sofferenze e violenze sui civili. Il commercio delle armi è un mondo senza regole e questo Trattato segna ovviamente una grandissima rivoluzione. Si tratta di un passaggio storico: oltre a disciplinare il mercato delle armi, il trattato chiarisce gli standard per la vendita da Stato a Stato di ogni arma convenzionale e ne proibisce l’esportazione nel caso queste possano essere usate in attacchi contro civili, in azioni terroristiche, di crimine organizzato e di genocidio. Il trattato rappresenta uno strumento fondamentale in un momento in cui vediamo, come in Siria, il moltiplicarsi di conflitti armati che colpiscono indiscriminatamente obiettivi civili e in alcuni casi anche operatori e volontari sanitari d’emergenza, violando così il diritto internazionale umanitario. Fino a quando sarà così facile procurarsi un’arma, come avviene oggi, queste violazioni non diminuiranno. Per il nostro Paese regolamentare il commercio delle armi dovrebbe essere un imperativo, visto che l’Italia è l’ottavo esportatore di armi al mondo: proprio per questo mi appello al Parlamento perché la firma del Governo sia ratificato in tempi rapidissimi.  In questo ore rilanciamo la nostra campagna virale su twitter con l’ashtag #RatificaSubito: bisogna cogliere questa opportunità per ridurre i costi umani e sociali di un commercio mondiale di armi insufficientemente regolamentato”, ha dichiarato il Presidente nazionale della Croce Rossa italiana, Francesco Rocca.

  

  

          

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