Sydney, conclusa l'Assemblea Generale della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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foto Ibrahim Malla ItRC

Il 15 novembre si è conclusa a Sydney l’Assemblea Generale della Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR).L’Assemblea è un organo della Federazione che ha il mandato di eleggerne i vertici e i membri del Consiglio Direttivo. E’ stato confermato per altri quattro anni alla Presidenza della FICR, Tadateru Konoé, Presidente della Croce Rossa Giapponese.  I quattro vice presidenti eletti appartengono alle Società Nazionali di Italia, Kenya, Cina e Argentina.Inoltre sono state elette le 20 Società Nazionali che faranno parte del Consiglio Direttivo della Federazione: Spagna, Turchia, Regno Unito, Danimarca, Belgio, Figi, Arabia Saudita, Siria, Repubblica Islamica Iran, Filippine, Tanzania, Botwsana, Tunisia, Senegal, Repubblica Democratica del Congo, Bolivia, Guatemala, Stati Uniti, Repubblica Dominicana, Trinidad e Tobago. I lavori dell’Assemblea quest’anno hanno riguardato soprattutto le discussioni sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) post-2015. L’attenzione è stata rivolta anche a rivedere le attività operative e finanziarie della Federazione relative alla Strategia 2020. 

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Dichiarazione della Federazione sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) post-2015  I delegati dell’Assemblea Generale della Federazione e i membri della Conferenza Internazionale della Gioventù hanno inoltre approvato una importante dichiarazione con la quale l’Assemblea si impegna nella realizzazione di un programma di sviluppo universale per sostituire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) attuali non appena scadranno nel 2015. Nel corso degli ultimi 15 anni gli MDGs hanno contribuito al miglioramento della vita delle persone vulnerabili in tutto il mondo. La loro azione semplice ed efficace è riscontrabile da parte dei governi, delle Nazioni Unite, della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, della società civile e del settore privato. Questi sforzi collettivi hanno portato a progressi nello sradicamento della povertà più estrema e della fame, hanno ridotto la portata delle malattie trasmissibili e hanno migliorato l’accesso all’acqua potabile.”La disuguaglianza in aumento, i cambiamenti climatici, l’accresciuta esposizione a disastri, violenze e conflitti  – si legge nella Dichiarazione dell’Assemblea – hanno notevolmente ostacolato il progresso degli MDG e minato la resistenza delle persone vulnerabili e delle loro comunità. Purtroppo, gli obiettivi in materia di istruzione, di parità di genere, salute materna e infantile, servizi igienico-sanitari e la sostenibilità ambientale sono tristemente distanti”.  La lotta contro la disuguaglianza e le attività globali a favore dei più vulnerabili dovranno essere al centro della nuova agenda. “E’ fondamentale per tutti noi lavorare per eliminare la povertà e la fame entro una generazione, garantire l’accesso universale all’acqua potabile, ai servizi igienico-sanitari e all’istruzione di qualità, dare più autonomia a donne e ragazze, sostenere esplicitamente il principio della copertura sanitaria universale”.I governi dovranno anche intraprendere azioni decise per proteggere l’ambiente per le generazioni future, affrontare gli impatti negativi dei cambiamenti climatici e rafforzare la resilienza delle persone vulnerabili, le comunità e i mezzi di sussistenza ai disastri, per la precarietà alimentare e i relativi rischi per la salute. Senza un rinnovato senso di urgenza su queste questioni la Federazione teme che disastri e crisi ostacoleranno il progresso verso lo sviluppo sostenibile per gli anni a venire.”Riconosciamo il valore unico e il contributo dei volontari – compresi più di 15 milioni di volontari di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – fondamentali per consentire l’accesso ai servizi per la salute, per promuovere l’inclusione sociale e una cultura della non-violenza, lo sviluppo di soluzioni sostenibili a livello locale e risposte a crisi e disastri. Le voci dei volontari e quelli delle comunità in cui operano daranno informazioni nella definizione e realizzazione dell’agenda per il post-2015, assicurando in tal modo che gli obiettivi e gli indicatori si riferiscano direttamente alle persone interessate”. Alle donne e ai giovani deve essere data un’attenzione fondamentale per il loro insostituibile ruolo come fonte di informazione e come promotori e responsabili nello sviluppo sostenibile e nell’azione umanitaria. L’ uso etico della tecnologia e dell’innovazione nel promuovere lo sviluppo sostenibile inoltre va considerato con attenzione nell’agenda post- 2015. In particolare la Federazione si sta concentrando su tre impegni fondamentali per lo sviluppo sostenibile: in primo luogo, al fine di ridurre l’impatto devastante delle catastrofi sullo sviluppo sostenibile, si impegna a far sì che ogni comunità in zone ad alto rischio possa avere una capacità di preparazione e risposta ai disastri. In secondo luogo, per garantire universalmente assistenza sanitaria, si impegna ad avere un volontario in ogni comunità il quale possa facilitare l’accesso ai servizi sanitari di base. Infine, quale ultimo punto, si impegna a proseguire negli sforzi per rafforzare le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa quali partner di fiducia e quali ausiliari efficaci dei loro governi nelle attività umanitarie e  di sviluppo.

  

Il Consiglio dei Delegati Dal 17 al 18 novembre si è poi riunito il Consiglio dei Delegati, organo del Movimento Internazionale che riunisce ogni 2 anni tutti i membri del Movimento Internazionale (Società Nazionali, Comitato Internazionale, Federazione). Il Consiglio dei Delegati ha il compito di adottare risoluzioni congiunte e condivise tra tutti i membri del Movimento con una particolare attenzione al Diritto Internazionale Umanitario e alle attuali sfide umanitarie che lo stesso Movimento si trova ad affrontare. I “150 anni di Azione Umanitaria” è stato il tema al centro del Consiglio, che ha voluto celebrare in questo modo  il 150° anniversario della nascita del Movimento. I lavori del Consiglio hanno riguardato la cooperazione e gli orientamenti per l’impostazione del lavoro futuro del Movimento.

      

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