Stati Generali del Sociale: Croce Rossa ogni giorno ovunque per chiunque

 

Di Sandra Fratticci

 Stati Generali del Sociale di Croce Rossa Italiana: il presidente Nazionale Francesco Rocca, il Segretario Generale Flavio Ronzi e la Consigliera nazionale Paola Fioroni  

Un minuto di silenzio per Gabriele, volontario di Croce Rossa tra le vittime dell’hotel Rigopiano. È andato a lui il primo pensiero dei più di 150 volontari CRI, provenienti da tutta Italia, riuniti a Roma il 28 e il 29 gennaio 2017 per gli Stati Generali del Sociale organizzati e fortemente voluti dalla Consigliera Nazionale Paola Fioroni.“Abbiamo immaginato questo momento di confronto sulle sfide dell’Associazione nel campo del supporto e dell’inclusione sociale come un processo in movimento, una riflessione costante che ci permetta di andare oltre le funzioni quotidiane, in una dimensione che non sia quella della carità, ma della solidarietà: il dovere di rispondere anche per chi non ce la fa”. Ad aprire la due giorni il Presidente Nazionale della Croce Rossa, Francesco Rocca, che ha aggiunto come l’impegno nel sociale comporti responsabilità e consapevolezza delle sfide attuali: “Dobbiamo riportare al primo posto l’umanità nel momento in cui il mondo è attraversato da sfide angoscianti”.

  Stati Generali del Sociale di Croce Rossa: l'intervento di Flavio RonziStati Generali del Sociale di Croce Rossa: l'intervento di Paola Fioroni Stati Generali del Sociale di Croce Rossa: l'intervento di Clotilde GoriaStati Generali del Sociale di Croce Rossa: l'intervento di Barbara Contini  

E l’umanità, ha evidenziato il Segretario Generale Flavio Ronzi, va di pari passo con l’efficienza: “I bisogni aumentano e usare meglio le risorse significa riuscire ad aiutare più persone”. Un dovere morale che per Ronzi va garantito attraverso la sostenibilità, l’analisi del contesto, la capacità organizzativa e la definizione puntuale di ruoli e responsabilità, l’individuazione di una strategia chiara, la misurazione di obiettivi e risultati e la capacità di fare rete con istituzioni, associazioni e altre realtà impegnate nell’inclusione sociale.L’imperativo per Clotilde Goria è intercettare i bisogni, progettare le attività in stretta relazione ai principi dell’Associazione e all’effettiva realizzabilità degli interventi e portare all’esterno le conoscenze maturate per influenzare l’operato delle istituzioni. Si pone in questa direzione il miglioramento del monitoraggio e della gestione dei flussi di dati, indicato dal Vice Segretario Barbara Contini tra gli sviluppi futuri della Direzione Operations, impegnata in attività di coordinamento e supporto per favorire lo svolgimento delle attività e massimizzare l’interoperabilità.

  Stati Generali del Sociale della Croce Rossa: la sala gremita di rappresentanti dei Comitati CRI Stati Generali del Sociale della Croce Rossa: un primo piano dei partecipantiStati Generali del Sociale della Croce Rossa: un momento dei tavoli di lavoro 

Tra i progetti in cantiere c’è la nascita di un osservatorio sociale da utilizzare a supporto delle attività portate avanti da volontari e operatori di Croce Rossa in cinque ambiti principali illustrati dalla Consigliera Fioroni: povertà, inclusione sociale, dipendenze, vittime di violenza e supporto in situazioni di vulnerabilità.Nella giornata di domenica 29 gennaio i rappresentanti dei Comitati CRI si sono confrontati sulle azioni strategiche da intraprendere per potenziare l’impatto dell’Associazione in campo sociale. Progettazione, monitoraggio, formazione e attenzione ai volontari, condivisione delle buone pratiche, definizione di linee guida chiare, scambio e confronto a tutti i livelli territoriali e capacità di fare rete sono i principali temi emersi in questo primo appuntamento.Per una Croce Rossa che, sempre di più, vuole essere ovunque per chiunque.

  
  
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