Sisma Emilia, prosegue il lavoro della Croce Rossa Italiana nelle zone colpite dal terremoto

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Foto di Lucio Tagliazucchi (ItRC)

Nelle zone colpite dal terremoto continua incessante il lavoro della Croce Rossa Italiana che, in stretta collaborazione con Protezione Civile, è impegnata nelle attività di assistenza sanitaria e e psico-sociale alla popolazione con 207 volontari e 27 automezzi tra ambulanze (9) e veicoli logistici. In attività una Squadra Supporto Emergenza Psicologica (SSEP) CRI composta da 4 operatori e un team di 8 persone per il servizio di clowneria e animazione. In funzione 3 PMA (Posto Medico Avanzato) a Massa Finalese, Mirandola e San Felice sul Panaro. Un altro PMA con un medico, un infermiere, 8 volontari e 3 ambulanze è operativo nel centro di accoglienza di Finale Emilia. Due nuclei logistici (camion/gru e operatori) sono impiegati in supporto ai Vigili del Fuoco a Finale Emilia e a Massa Finalese per mettere in sicurezza gli edifici pericolanti. Tre operatori CRI sono presenti presso la Direzione Comando Centrale (Dicomac) di Bologna.  Croce Rossa è presente in 21 campi dove svolge attività di supporto sanitario-logistico, distribuzione di generi di conforto, gestione con monitoraggio e censimento dei centri di accoglienza, assistenza psico-sociale e animazione per i bambini.I volontari CRI sono operativi nelle aree di accoglienze di S. Agostino (159 assistiti), Cento-Pandurera (80 assistiti), Finale Emilia, Massa Finalese, Mirandola, San Felice sul Panaro, Concordia sulla Secchia, Reggiolo, Carpi, Crevalcore, San Possidonio, Camposanto, Bondeno.  Sono 300 le persone presenti nel campo di accoglienza di Concordia sulla Secchia (Mo), gestito direttamente dalla Croce Rossa Italiana. Nell’area sono impegnati 70 volontari CRI che garantiscono, tra l’altro, la preparazione e distribuzione di oltre 2000 pasti al giorno. E’ operativo un presidio sanitario con un medico, un’infermiera ed una psicologa.  La CRI è presente inoltre con 44 volontari nella tendopoli di Reggiolo, che registra 300 persone. Nell’area di accoglienza di Carpi, presso la piscina comunale, sono al lavoro 40 volontari. Per i circa 400 ospiti è funzione la cucina del Centro Interventi Emergenza CRI Centro.

  

  

       

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