Siria, Yemen e Mali: il Movimento di Croce e Mezzaluna Rossa è scioccato dai recenti attacchi mortali su operatori umanitari

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è scioccato e addolorato da tre attacchi avvenuti lunedì scorso contro alcune squadre che svolgevano le loro funzioni umanitarie in Yemen, Siria e Mali. Tre operatori sono morti negli attacchi e altri due colleghi della Mezzaluna Rossa siriana sono stati uccisi nelle ultime ore, tra giovedì e venerdì. Gli attacchi di lunedìUn volontario della delegazione in Siria della Mezzaluna Rossa Palestinese è stato ucciso nel campo di Yarmouk vicino a Damasco. Dall’inizio della crisi in Siria la Mezzaluna Rossa palestinese ha perso sette dei suoi operatori, altri sono stati feriti e ha subìto danni alle sue strutture e alle sue ambulanze. La PRCS  chiede alle parti in conflitto un accesso sicuro e di rispettare la protezione dei civili e del personale medico.In Yemen, un operatore della Mezzaluna Rossa è stato ucciso mentre stava portando il proprio aiuto alle persone che erano state ferite in un combattimento nella zona di Al-Sulaf del Zubaid nel distretto meridionale di Al-Dhale ‘. In Mali, un attacco contro un camion di aiuti del CICR, nei pressi di Gao, ha provocato la morte di un membro del personale del CICR e il ferimento di un altro operatore della Croce Rossa del Mali.”Gli attacchi contro gli operatori umanitari sono del tutto inaccettabili e li condanniamo nella maniera più forte”, ha dichiarato Yves Daccord, direttore generale del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR). “Queste persone cadute erano tutte dedite all’aiuto degli altri nelle condizioni più difficili e pericolose. Tutte le parti in conflitto devono rispondere agli obblighi imposti dal diritto internazionale umanitario e non possono attaccare il personale umanitario, gli ospedali o le ambulanze.””E’ profondamente scioccante e inaccettabile che si perdano vite nell’aiutare gli altri”, ha detto Elhadj As Sy, Segretario Generale della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. “Lo spazio umanitario deve essere creato e rispettato per permettere ai volontari e agli operatori della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa di poter garantire la cura per le persone in difficoltà e alleviare la sofferenza umana raggiungendo le comunità più vulnerabili e più difficili. I nostri operatori e i nostri volontari ne hanno bisogno oggi più che mai e devono essere protetti da tutti “.All’inizio di questo mese il Movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa Internazionale aveva già emesso un comunicato per denunciare le recenti violenze contro i suoi volontari e del personale. Oggi lo ribadisce.Vedi qui i video della campagna realizzata per la crisi siriana e per il rispetto delle Convenzioni di Ginevra:http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/25906

  

  

          

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