SIRIA; ROCCA (CRI): “INVECE DI PARLARE DI ARMI, SI DISCUTA DI AIUTI UMANITARI E SITUAZIONE SFOLLATI. UN ALTRO VOLONTARIO DELLA MEZZALUNA ROSSA UCCISO, QUESTA VOLTA AD ALEPPO”.
@Ibrahim Malla
ATTIVA LA RACCOLTA FONDI CRI
“La Comunità internazionale continua a parlare di come far arrivare armi in Siria, ma ancora non abbiamo sentito una dichiarazione forte e concreta sulla disastrosa situazione umanitaria nel Paese e sulla drammatica condizione in cui sono costretti a vivere gli sfollati interni e i profughi siriani. Oggi a Tehran, durante l’ottava conferenza della MENA Zone (Zona Medio Oriente e Nord Africa) della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, abbiamo saputo che un altro volontario della Mezzaluna Rossa Siriana è stato ucciso, questa volta ad Aleppo, in un magazzino della nostra consorella. Dall’inizio del conflitto sono diciotto i volontari uccisi mentre prestavano la loro opera di soccorso: è una situazione inaccettabile che continuiamo a denunciare a gran voce. Ci aspettiamo una presa di posizione da parte di tutti gli Stati per richiamare le parti in conflitto al rispetto dei soccorritori e del diritto internazionale umanitario: bisogna proteggere i nostri volontari sul campo e battersi per ottenere l’accesso a tutte le zone e la creazione di corridoi umanitari. Bisogna accendere subito i riflettori sulla Siria e sostenere gli sforzi della Mezzaluna Rossa Siriana e del Comitato Internazionale di Croce Rossa”, ha dichiarato il Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, in questi giorni a Tehran per partecipare alla ottava conferenza della MENA Zone della Federazione Internazionale.