Siria, il Presidente del CICR in visita a Damasco

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Il Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), Peter Maurer dal 3 settembre é in Siria per una visita di tre giorni, la prima da quando ha assunto l’incarico di presidente, il 1 luglio.Durante la visita Maurer incontrerà il Presidente della Siria, Bashar al-Assad, il Ministro degli Affari Esteri, Walid Muallem, il Ministro degli Interni, il Generale Mohamed Ibrahim Al Shaar, il Ministro della Salute, Saad Abdel Salam Al-Nayef e il Ministro per la Riconciliazione nazionale, Ali Haidar, per discutere di urgenti questioni umanitarie.”In un momento dove più e più civili sono esposti a una violenza estrema, é di massima importanza che noi e la Mezzaluna Rossa Siriana riusciamo a offrire una risposta umanitaria significativamente propositiva – ha detto Maurer -. E’ fondamentale che costruiamo in base a ciò che già é stato ottenuto sul campo”. Gli incontri del Presidente con i rappresentanti del Governo siriano verteranno su temi come il rapido deteriorarsi della situazione umanitaria in Siria e le difficoltà incontrate dalla Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa Siriana nel tentativo di raggiungere le vittime del conflitto. Il CICR è anche in costante contatto con i gruppi di opposizione, sia in Siria sia all’ estero.

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“Un’adeguata risposta umanitaria è richiesta per tenere il passo con i bisogni, che sono aumentati in maniera esponenziale – ha detto Maurer – . Durante la mia visita, inoltre intendo dare seguito ai punti accordati lo scorso aprile, come l’accesso esteso alle persone detenute in Siria e l’assoluta necessità di aiutare i civili colpiti dalle ostilità”.Il Presidente del CICR inoltre incontrerà Adbel Rahman Attar, il Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana, partner principale dell’organizzazione nel paese. Nonostante le difficili condizioni di lavoro, il CICR e la Mezzaluna Rossa Siriana, da metà luglio, hanno fornito circa 180.000 persone con cibo e altri beni essenziali intorno a Damasco, ad Aleppo, Homs e in altre parti del paese. Dall’inizio dell’ anno, le due organizzazioni hanno distribuito beni di prima necessità a più di 800.000 persone, la maggior parte sfollati, e garantito che più di un milione di persone avessero abbastanza acqua potabile.

  

       

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