Siria: distribuiti beni di prima necessità a oltre 90.000 persone in tutto il Governatorato di Aleppo
Un camion della Mezzaluna Rossa Siriana
Le ostilità continuano a causare frequenti carenze di acqua, cibo e medicine, che colpiscono decine di migliaia di residenti e di sfollati nella città di Aleppo e nella sua zona rurale. Nelle ultime settimane, il Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR) e la Mezzaluna Rossa Siriana hanno consegnato importanti forniture mediche e altri aiuti attraverso le prime linee.“I civili di Aleppo e delle zone vicine stanno ancora lottando per mantenere condizioni di sicurezza e ottenere servizi di base come l’assistenza sanitaria”, ha detto Boris Michel, capo della delegazione del CICR in Siria. “Abbiamo intenzione di proseguire il lavoro con tutte le parti, come abbiamo fatto negli ultimi tre mesi, per continuare ad avere accesso alle persone che soffrono gli effetti della violenza in tutta la città di Aleppo e nella zona rurale”.Il 19 maggio c’è stato un passo avanti significativo: il CICR ha ricevuto l’autorizzazione di cui aveva bisogno per fornire cibo e altri articoli a 60.000 persone nella parte rurale a est di Aleppo e a oltre 30.000 ad Al Bab, Manbij e Greater Orm. Nessuna assistenza del CICR è riuscita a raggiungere le aree sotto il controllo dell’opposizione nei nove mesi precedenti.Il CICR ha inoltre distribuito forniture mediche che permetteranno agli ospedali di Aleppo di trattare fino a 800 pazienti con ferite d’arma o altre lesioni. Il 9 giugno sono state consegnate forniture mediche a due ospedali nella zona di Aleppo controllata dalle forze governative. Lo stesso giorno, il personale della Mezzaluna Rossa Siriana ha attraversato a piedi le parti della città controllate dell’opposizione per portare rifornimenti supplementari a due ospedali locali, che hanno lottato per garantire assistenza al costante afflusso di pazienti. “I bisogni umanitari in tutto il Governatorato rimangono significativi”, ha detto Hind Akooly, il delegato del CICR responsabile delle operazioni nella città e nella zona rurale di Aleppo. “Siamo in attesa, pronti a continuare le operazioni iniziate da noi e dalla Mezzaluna Rossa Siriana il mese scorso, ma le parti devono continuare a concedere a noi e alla Mezzaluna Rossa libero accesso alle persone danneggiate dal conflitto, ovunque esse si trovino”. Fare in modo che l’acqua pulita sia disponibile per i residenti di Aleppo rimane una priorità per il CICR. La città ha dovuto affrontare una crisi dal mese di aprile, con milioni di persone tagliate regolarmente fuori dall’accesso all’acqua pulita. Ingegneri del CICR e della Mezzaluna Rossa Siriana stanno lavorando insieme con aziende idriche locali per riparare le infrastrutture danneggiate, con l’obiettivo di migliorare nel medio termine l’accesso delle persone all’acqua potabile. Nelle ultime settimane hanno fornito l’acqua alle aziende idriche di Aleppo con generatori, pompe, decontaminanti e distributori. Il CICR e la Mezzaluna Rossa Siriana hanno installato anche servizi igienici, rubinetti, pompe per l’acqua e migliorato la rete di tubazioni in una struttura temporanea che ospita i detenuti recentemente trasferiti dalla prigione centrale di Aleppo.Fornire aiuti di emergenza in modo imparziale rimane una priorità per il CICR nel Governatorato di Aleppo. L’organizzazione invita ancora una volta tutte le parti a rispettare gli obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario. In particolare, a risparmiare le vite dei civili e a facilitare il lavoro degli operatori umanitari. Aiuti di emergenzaNel mese di maggio, il CICR ha fornito cibo a oltre 455.000 persone in 11 Governatorati: Damasco, Damasco rurale, Dara’a, Quneitra, Sweida, Homs, Hama, Tartus, Latakia, Aleppo e Idlib. La maggior parte delle persone che hanno ricevuto gli aiuti sono Siriani sfollati all’interno del proprio paese. Quasi 6.000 persone che vivono in rifugi per gli sfollati a Homs e a Damasco hanno avuto pasti giornalieri, preparati per loro nelle cucine collettive fornite dal CICR e supportate dalla Mezzaluna Rossa Siriana. Altri 80.000 sfollati a causa dei combattimenti hanno ricevuto articoli per l’igiene, coperte, materassi, asciugamani, secchi d’acqua, torce elettriche ricaricabili, candele, set da cucina e altri elementi essenziali per uso domestico.Acqua e servizi igieniciDa maggio, il CICR ha lavorato a stretto contatto con la Mezzaluna Rossa Siriana e con le aziende idriche locali per fornire:? trasporto acqua a oltre 100.000 persone a Homs, Damasco rurale e Deir Ez Zor;? supporto per la rimozione dei rifiuti nella città di Idlib, che ha migliorato le condizioni sanitarie per 100.000 persone;? acqua potabile, strutture igieniche adeguate e sistemazioni decenti per 39.000 sfollati alloggiati in 27 centri a Damasco, Damasco rurale, Dara’a, Homs, Raqqa, Aleppo e Latakia;? riparazioni al serbatoio d’acqua principale di Moadamiyat Al Qalamoun a Damasco rurale, che serve 120.000 persone;? supporto tecnico e forniture per il progetto idrico di Al Rabweh a Damasco, che rende l’acqua disponibile a oltre 500.000 persone che vivono a Jdeidet Al Fadel, Moadamiya, Jdeidet Artous, Artous, Youssef Al Admeh, al complesso 8 marzo, Darayya, Ashrafiyet Sahnaaya e Sahnaaya;? riparazioni al principale impianto di trattamento delle acque nella città di Raqqa e un trasformatore al principale impianto di trattamento delle acque del Governatorato, che insieme servono oltre 40.000 persone;? dieci generatori elettrici nella città di Aleppo, incluse Al Muhallak, Al Sabil e Al Shourta Garden. Salute Da maggio, il CICR ha lavorato a stretto contatto con la Mezzaluna Rossa Siriana per distribuire:? forniture mediche necessarie a trattare fino a 800 pazienti ad Al Razi e all’ospedale militare nella città di Aleppo, e agli ospedali di Al Daqaq e Al Zarzour nelle aree della città sotto il controllo dell’opposizione;? sostegno finanziario e forniture per sette cliniche mobili (unità sanitarie mobili?) della Mezzaluna Rossa Siriana e per una struttura ambulatoriale, capaci insieme di assicurare servizi sanitari mensili a oltre 7.000 persone. Tracing e altri servizi Da maggio:? il CICR ha fornito a nove persone senza validi documenti di identificazione documenti da viaggio provvisori, rilasciati in coordinamento con le autorità siriane e con l’UNHCR, consentendo loro di trasferirsi fuori della Siria;? la delegazione del CICR a Damasco ha ricevuto 115 richieste da parte di persone che cercano di trovare i loro parenti;? il CICR ha distribuito un solo messaggio della Croce Rossa (un messaggio scritto contenente notizie di carattere strettamente personale ai membri della famiglia) e 15 salamats (messaggi orali ai membri della famiglia), provenienti soprattutto da Siriani all’estero. La Siria è il luogo della più grande operazione del CICR in termini di risorse finanziarie stanziate. L’organizzazione ha uno staff di oltre 240 persone che lavorano negli uffici di Damasco, Aleppo e Tartus. Distribuisce cibo e altri beni essenziali, fornisce acqua pulita, aiuta a ripristinare la rete idrica dove necessario, e ristabilisce il contatto tra le persone separate dal conflitto.