Siria; Altri due volontari della Mezzaluna Rossa Siriana uccisi. “La sicurezza di ogni operatore umanitario deve essere protetta a ogni costo”

Ambulanza colpita da fori di proiettile
@Ibrahim Malla – SARC

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è sconvolto dalle morti dei volontari della Mezzaluna Rossa Siriana Quteiba Abdallah e Wassim Mohammed Qassoha, uccisi mentre portavano la loro opera di soccorso, rispettivamente il 6 e il 22 aprile. Le morti sono state confermate solo due giorni fa. Altri due volontari feriti ad aprile rimangono in gravi condizioni.In totale, 36 tra volontari e operatori della Mezzaluna Rossa Siriana e sette della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno perso la vita dall’inizio del conflitto in Siria, mentre svolgevano attività umanitarie. Tutti loro erano chiaramente identificati come operatori umanitari dall’emblema della Mezzaluna Rossa, che, come l’emblema della Croce Rossa, è un simbolo protetto ai sensi del diritto internazionale umanitario.Le loro morti tragiche sono un riflesso dell’ambiente complesso e pericoloso che gli operatori umanitari devono affrontare quotidianamente in Siria.Il Movimento invita nuovamente tutte le parti coinvolte nel conflitto in Siria a rispettare i loro obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario. In particolare, devono garantire la sicurezza del personale della Mezzaluna Rossa e della Croce Rossa e l’accesso senza limitazioni alle persone colpite dal conflitto.Il Movimento estende le sue più sentite condoglianze alle famiglie di Quteiba Abdallah e Wassim Mohammed Qassoha  e ribadisce la sua solidarietà alla Mezzaluna Rossa Siriana. La sicurezza di ogni operatore umanitario deve essere protetta a ogni costo.

  

  

              

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