Croce Rossa: “Zingaretti ha sbagliato e deve tornare indietro sulla gara per il 118 nel Lazio”.

“Zingaretti ha sbagliato e deve tornare indietro sulla gara altrimenti ricorreremo al TAR. Siamo pronti a proteggere la salute dei cittadini. Chiediamo la revoca senza se e senza ma del bando indetto dalla Regione Lazio perché è pericolosissimo affidare la gestione dell’emergenza sanitaria e del 118 a soggetti profit a responsabilità limitata e soprattutto senza che ci sia stata nessuna comparazione con nessun altro operatore in tutta Europa, ne va di mezzo la salute dei cittadini e di tutti”. Questa la posizione netta dei vertici della Croce Rossa Italiana – dopo il riuscito sit-in di oggi alla sede della regione Lazio a cui hanno partecipato oltre 50 mezzi e quasi 200 tra volontari e lavoratori del 118, bloccando per alcuni minuti la Cristoforo Colombo. “Esprimo solidarietà e vicinanza ai dipendenti ed ai volontari del 118 – dice il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca -. Valorizzare il volontariato dovrebbe essere uno dei cardini di una regione con grandi ambizioni”. La protesta, che segue quella del 24 settembre scorso al consiglio regionale del Lazio, è nata in seguito al bando indetto dal presidente di regione Nicola Zingaretti per cedere la gestione del 118 e dell’emergenza sanitaria nel Lazio ad una società Srl beneventana (la Heart Life Srl) nonostante sia ancora in essere, e continuerà fino al 2018, la convenzione tra la stessa regione Lazio e la Croce Rossa Italiana. “La Regione – per la Croce Rossa – deve assolutamente ritirare il bando di gara, perché sulla salute non si può guadagnare. Non ci sono garanzie di qualità né di tutela della professionalità dei lavoratori, oltre a distruggere l’apporto fondamentale dei volontari.  Noi siamo dalla parte dei cittadini in difesa della loro salute.nperche siamo Noi stessi cittadini. Zingaretti, invece, da che parte sta?”

  

  

              

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