ROCCA (CRI) A MISERICORDIE,RISPETTO PER I VOLONTARI

Ansa – ROMA, 18 GIU – ” Sono sinceramente colpito dalle dichiarazioni del presidente delle Misericordie d’ Italia che parla di cose che non conosce o che fa finta di non conoscere”. Lo dice Francesco Rocca, Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana. ” Le risorse milionarie di cui Brunini parla vengono destinate alla preparazione alla risposta alle grandi emergenze nazionali e internazionali che i volontari e gli operatori di Croce Rossa Italiana fanno in maniera continuativa come hanno anche dimostrato in Abruzzo e anche ad Haiti. E penso che tutti gli italiani – afferma Rocca in una dichiarazione – conoscano bene la forza e l’ abnegazione con cui la Cri risponde a ogni singola emergenza. Quelle risorse non hanno niente a che vedere con quello che quotidianamente fanno i nostri comitati con le loro migliaia di volontari sui territori assicurando il sostegno, da Lampedusa a Bolzano, agli ultimi della terra, ai vulnerabili, a chi ha bisogno”. ” Voglio inoltre ricordare – ha aggiunto – che l’ indipendenza e’ uno dei nostri sette Principi fondamentali e che quindi noi non siamo controllati dallo Stato, ma vigilati. Brunini poi si dimentica il ruolo di ausiliarieta’ ai pubblici poteri che la nostra Associazione ha, come sancito dalle Convenzioni di Ginevra. E ancora, fa finta di non ricordare il rapporto di ausiliarieta’ alle forze armate italiane nei teatri di guerra, dove la Croce Rossa e’ presente da sempre. E poi, voglio sottolineare l’ importanza a livello mondiale del nostro emblema e del nostro lavoro quotidiano nel rispetto del principio di neutralita’, visto che siamo i depositari del diritto internazionale umanitario e delle Convenzioni di Ginevra”. ” Caro presidente delle Misericordie d’ Italia, non pensi di farsi pubblicita’ attaccando la Croce Rossa Italiana: giu’ le mani dal volontariato e basta con le strumentalizzazioni. Piuttosto pensi ai rapporti privilegiati che le Misericordie hanno in alcune regione d’ Italia e che spesso mettono all’ angolo la Cri che paradossalmente si ritrova penalizzata proprio per la sua natura pubblica. I nostri volontari meritano rispetto”, conclude Rocca. (ANSA).

  

  

          

Categorie: News

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