Ritratto di una volontaria
@Saleh Azzah, Mezzaluna Rossa Siriana – Abeer è diventata una volontaria della Mezzaluna Rossa 18 mesi fa. Fin dall’inizio, si è identificata con gli obiettivi dell’organizzazione
di Vivian Tou’meh, Mezzaluna Rossa Siriana – Le piace l’arte, la pittura e la scrittura di poesie. Ha un master in energia vitale alla Federazione Francofona di Reiki in Francia e, prima di trasferirsi a Tartus, ha lavorato a Damasco. Abeer Rifaee è un’audace trentenne siriana, che si è unita alla Mezzaluna Rossa Siriana 18 mesi fa, in un momento in cui il lavoro umanitario necessita di volontari come Abeer per mostrare forza incommensurabile e coraggio.Quando si parla del concetto di volontariato, Abeer spiega: “Fin dall’inizio, ho apprezzato gli obiettivi della Mezzaluna Rossa Siriana. Ho scoperto che in questa crisi in corso e con i pensieri settari delle nostre comunità, i principi della Mezzaluna Rossa rappresentano la migliore idea di sopravvivenza. Ecco perché ho deciso di fare un passo in avanti e di diventare volontaria della Mezzaluna Rossa”.Per cominciare, Abeer ha completato i numerosi corsi per volontari, tra cui la gestione delle catastrofi, il primo soccorso, il pronto soccorso avanzato e il supporto psicosociale. Ben presto ha aiutato le persone in difficoltà, a fianco dei suoi colleghi più esperti.”Non è stato facile per me guardare negli occhi un padre che non ha potuto aiutare suo figlio, che ha lasciato la sua casa sottosopra. Mi asciugo le lacrime e indosso un sorriso sul mio volto. Sebbene a volte sia difficile, penso che devo dare una energia positiva a chi ne ha bisogno”, dice.Ha imparato che la Mezzaluna Rossa Siriana non è un ente di beneficenza, ma un’organizzazione che aiuta tutte le persone in difficoltà, in molti differenti modi. “Abbiamo eretto tende sulla strada di Al- Hamidieh nella periferia di Tartus. Abbiamo fornito attività di supporto psicosociale ai bambini all’interno dei rifugi e distribuito cibo, sovrintendendo al processo di distribuzione. Abbiamo svolto questi compiti innumerevoli volte”.
@Saleh Azzah, Mezzaluna Rossa Siriana – Abeer erige una tenda, compito che ha svolto innumerevoli volte. Il suo attuale lavoro attuale la vede coinvolta nella promozione dell’igiene nei rifugi
“Abbiamo affrontato molte difficoltà durante la distribuzione di aiuti. Per esempio, c’è stata una carenza di capacità a causa del gran numero di sfollati e ci sono stati problemi con le linee di comunicazione tra i membri del team della Mezzaluna Rossa, perché le linee telefoniche erano ridotte. Ciò ha reso il processo di distribuzione lento”.”Le mie competenze si stanno sviluppando giorno per giorno. Inoltre, la mia visione diventa ogni momento più chiara. Nonostante le difficoltà, voglio continuare come volontaria, in quanto il valore della vita umana è la cosa più importante al mondo”, aggiunge.Ha anche alcuni ricordi dolorosi, come quando ha assistito al recupero dei cadaveri nella città di Baniyas a maggio di quest’anno. Circa 20 volontari della Mezzaluna Rossa erano andati a portare via i cadaveri dalla zona e Abeer sentiva che doveva andare, non importa quanto difficile sarebbe stato il lavoro. Era una delle cinque donne che accompagnavano la squadra di recupero.”Ho avuto una sensazione di ambiguità e di paura per quello che stavamo per affrontare, ma l’ importanza del lavoro mi ha reso determinata e mi ha liberata dalla paura che provavo. E’ stato il compito più audace che abbia mai svolto nella mia vita, ma doveva essere fatto”.Il lavoro attuale di Abeer la vede coinvolta nella promozione dell’igiene per aumentare la consapevolezza nei rifugi comuni su come ridurre la diffusione delle malattie. “Sono felice di essere nella famiglia della Mezzaluna Rossa. Se mio padre fosse vivo, sarebbe orgoglioso che io sia nella più grande famiglia di fedeli del nostro Paese”.