Progetto BE DRIN, anche la Croce Rossa Italiana impegnata nelle esercitazioni in Albania e Kosovo
La Croce Rossa Italiana, quale partner del progetto BE DRIN ha sviluppato, insieme ai partner europei e locali, una serie di 4 esercitazioni in Albania e Kosovo durante la prima metà del mese di Luglio 2017.Le attività hanno riguardato l’adattamento e la risposta al rischio alluvionale nelle aree di Scutari (Albania) e Malisheva (Kosovo), compresa l’interazione tra personale internazionale e organizzazioni locali.E’ stato inviato nei Balcani un team composto da 18 esperti, volontari e staff, provenienti da Italia (Dipartimento Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, ANPAS, CISOM), Romania (Croce Rossa Rumena) e Ungheria (MALTAI), per coordinare, supervisionare e valutare gli scenari. Dal lato dei player, invece, i partner locali: la Croce Rossa Albanese, il Centro di Volontariato per l’Emergenza Civile (QVEC) albanese, l’Emergency Management Agency del Kosovo, le Organizzazioni di Croce Rossa in Kosovo, i Vigili del Fuoco, la Polizia e la Municipalità di Malisheva.
La prima esercitazione ha avuto luogo a Scutari, Domenica 2 Luglio e ha coinvolto prevalentemente il QVEC e la Croce Rossa Albanese. Gli scenari individuati sono stati: la costituzione di un piccolo campo d’accoglienza, la gestione di un punto distribuzione di generi di prima necessità (Non-Food Items – NFI), il posizionamento di sacchi di sabbia e costruzione di barriere anti-inondazione, un incidente maggiore, con un pulmann coinvolto (esercitazione tabletop) oltre alla ricerca di persone disperse in area soggetta a esondazioni.Il Lunedì successivo ha avuto luogo la seconda esercitazione, che ha visto il personale internazionale coinvolto in prima persona durante 3 assessment necessari per lo sviluppo di piani di prevenzione e preparazione delle risorse locali. Il team “Romeo”, coordinato da Giuseppe Bolzoni, responsabile WASH della Croce Rossa Italiana, si è occupato di valutare i rischi lungo i fiumi e il lago di Scutari, mentre il team “Tango” – coordinato da Marco Papponetti del CISOM – ha valutato le potenziali relazioni con le Organizzazioni Non Governative e di Volontariato della città, e il team “Lima” – coordinato da Razvan Paraian della Croce Rossa Rumena – ha analizzato le capacità territoriali di supporto logistico all’invio di personale internazionale nell’area.Supporto straordinario alle attività è stato fornito dalla Croce Rossa Albanese, dal Malteser locale (Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta), dall’Associazione ARKA e dalla Società Civile locale, che si è prestata a fornire informazioni e dati durante una simulazione d’assessment.
La terza e la quarta esercitazione (chiamate “Mirusha 2017”), entrambe in Kosovo, hanno avuto luogo l’11 e il 12 Luglio, con una composizione decisamente differente, con l’obiettivo di testare i piani di contingenza della Municipalità di Malisheva e aiutare l’identificazione di gap e necessità future, sia nell’ambito della pianificazione.
L’interesse istituzionale è stato molto elevato e il coordinamento dell’Emergency Management Agency del Paese ha dato risultati ottimi, anche a dimostrare il successo di un’azione di capacity building di due anni, basata su una solida conoscenza e organizzazione.Il Gruppo di Pianificazione, che poi si è trasformato in Policy Group durante lo svolgimento degli eventi era composto da:Municipalità di Malisheva (vice presidente e direttori delle direzioni comunali)
- Media locali
- Settore Privato
- Polizia
- Vigili del Fuoco
- Soccorso Sanitario
- Sede locale della Croce Rossa
Le due giornate si sono suddivise in un’esercitazione per posti di comando, mirata a far comprendere il valore di costituire un Centro di Coordinamento Comunale e un Policy Group coordinato dal Sindaco, così da costruire un solido strumento di supporto alle operazioni sul terreno e una simulazione, con l’obiettivo di valutare le capacità di affrontare differenti scenari in poco tempo: ricerca e soccorso in acqua, distribuzione aiuti e alloggio d’emergenza, evacuazione sanitaria, supporto psico-sociale, spegnimento di un incendio strutturale, gestione di incidenti stradali, triage ed evacuazione di feriti.In queste due esercitazioni, il ruolo del team internazionale è stato nel controllo dell’esercitazione (EXCON), nell’osservazione (Observers) e nella valutazione dei risultati ottenuti (Evaluators).
Con queste quattro esercitazioni si chiudono le attività field del progetto BE DRIN, per andare verso il meeting di comunicazione e disseminazione finale, che si terrà nella seconda metà del mese di Settembre.
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