Prevenzione e cultura del rischio sono state le parole d'ordine di “Io non rischio”

 Io non rischio campagna di promozione delle buone pratiche di protezione civile. Un gazebo informativo della Croce Rossa 

Circa 700 piazze in tutta Italia hanno ospitato nel weekend appena trascorso la 6^ edizione di “Io non rischio”, campagna nazionale di comunicazione sulle buone pratiche di protezione civile promossa dal Dipartimento della Protezione Civile insieme ad ANPAS, INGV –  Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, RELUIS – Rete dei Laboratori Universitari per l’Ingegneria Sismica unitamente ad altri partner scientifici e con il fondamentale supporto del volontariato di protezione civile.Migliaia di Volontari, appositamente formati negli scorsi mesi, hanno incontrato i cittadini del proprio territorio per informarli in merito ai rischi terremoto, maremoto ed alluvione non solo al verificarsi degli stessi ma anche e soprattutto prima che questi avvengano.Prevenzione e cultura del rischio sono state le parole d’ordine di questa due giorni di “Io non rischio”.

 Io non rischio campagna di promozione delle buone pratiche di protezione civile. Volontari CRI  informano i cittadiniIo non rischio campagna di promozione delle buone pratiche di protezione civile. Il materiale informativo 

Anche la Croce Rossa Italiana, quale Struttura Operativa del Servizio Nazionale della Protezione Civile, ha contribuito allo svolgimento della campagna sia con l’organizzazione di alcune piazze sul territorio sia con 11 propri Volontari che, nel mese di aprile, hanno conseguito la qualifica di Formatori e che sono stati poi successivamente impegnati, unitamente ai Formatori delle altre organizzazioni, nel preparare i Volontari che sarebbero poi andati in piazza.La campagna continua su www.iononrischio.it e sui social media.

Categorie: NewsSviluppo

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