Pescara, “CRI in Bici”: presentato il potenziamento per l’estate dei servizi di assistenza della Croce Rossa in collaborazione con la Capitaneria di Porto

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Si è tenuta nei giorni scorsi a Pescara la Conferenza Stampa di presentazione del potenziamento dei servizi di assistenza che il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Pescara, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, ha attivato per l’estate 2014 in particolare attraverso il servizio “CRI in Bici”.  “CRI in Bici” è un’attività innovativa che si consolida anno dopo anno, nel panorama dei servizi di assistenza messi in campo dalla Croce Rossa di Pescara per la popolazione e prevede la presenza di operatori CRI su biciclette mountain bike attrezzate per il primo soccorso durante il periodo estivo.Nelle aree urbane pedonali (lungomare, ztl ecc.), spesso si verificano incidenti che non richiedono il trasporto in ospedale. In altri casi invece la gravità delle condizioni dell’infortunato richiede un tempestivo intervento di personale qualificato e abilitato al soccorso. Nel primo caso l’invio di un’ambulanza non solo risulterebbe inutile ma l’eventuale trasporto al Pronto Soccorso andrebbe ad aggravare ulteriormente il lavoro dei sanitari. Nel secondo caso, complice il traffico, l’arrivo dell’ambulanza potrebbe risultare ritardato. Proprio in queste situazioni è utile un servizio che utilizzi mezzi agili come le biciclette. L’arrivo celere di un soccorritore che possa immediatamente non solo intervenire ma anche valutare la gravità del caso e relazionare alla Centrale 118 è molto importante.A livello nazionale, secondo una ricerca Nextplora, il 38% degli Italiani dichiara di sentirsi insicuro girando a piedi nelle città. Senza contare che i pedoni, non solo sono vittime di incidenti causati da auto, moto e bici, di infortuni causati da marciapiedi scivolosi e danneggiati, ma anche vittime di malori improvvisi. Partendo da queste analisi il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Pescara si è dotato di biciclette elettriche donate da Nunzio Cappucci della Ecocitycar e di city bike donate da Danilo Di Luca della KyklosBici. Le biciclette sono attrezzate con borse contenenti il materiale sanitario necessario per un primo soccorso e di defibrillatori. Tutti gli Operatori di “CRI in Bici” utilizzano una divisa studiata per il servizio e che consenta, quindi, anche nelle ore più calde di poter meglio operare, oltre che di caschetti di protezione. Le Unità sono dotate di apparati radio su Frequenza CRI oltre che di telefono di servizio per poter essere sempre in contatto sia con la Sala Radio di Croce Rossa sia con la Centrale 118 di Pescara.

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L’attività di “CRI in Bici” si caratterizza per la sua particolare “agilità di penetrazione” in zone dove un normale mezzo di soccorso avrebbe difficoltà ad arrivare consentendo di valutare lo stato dell’infortunato e iniziare le prime manovre di “stabilizzazione”. Il mezzo di soccorso adeguato all’evento, nel frattempo sarà stato allertato e si recherà nel luogo raggiungibile più vicino in modo da consentire l’eventuale trasporto. Erano presenti alla conferenza stampa, tra gli altri, il Commissario del Comitato Locale CRI di Pescara Matteo Mattioli, il referente del servizio “CRI in Bici” Maurizio Erodiani, il Sindaco di Pescara  Marco Alessandrini, l’assessore regionale Marinella Sclocco, il Comandante in seconda della Direzione Marittima, Capitano di Fregata Catino e il Sottotenente di Vascello Arcangeli della Direzione Marittima, il Presidente FIAB Pescara Bici, Giancarlo Odoardi, un rappresentante del Consorzio Balneatori CIBA, che per tutta la durata dell’iniziativa offre la disponibilità logistica.

  

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