Maltempo – dopo l’emergenza alluvioni, Croce Rossa prosegue nelle attività di assistenza e ricognizione
La Fase acuta dell’emergenza maltempo sembra, finalmente, alle spalle. Naturalmente ciò non significa che il compito di Croce Rossa sia esaurito: sono ancora molte le cose da fare, a partire dall’assistenza alla popolazione colpita e dalla ricognizione generale dei danni.
In corso la distribuzione di acqua alla popolazione da parte della @SOL_CRI_Giaveno. @crocerossa #unitaliacheaiuta #allertameteoPIE pic.twitter.com/v8Sa9XOPPd
— SOP CRI Torino (@SOPCRITorino) 26 novembre 2016
A Moncalieri, in provincia di Torino, sono stati allestiti due campi di accoglienza da 50 persone ed uno da 100; sempre nella provincia del capoluogo, a Giaveno, alcune persone evacuate hanno trovato ospitalità nei locali del comitato di Croce Rossa. In Piemonte i volontari e operatori CRI (oltre 350 impegnati durante l’emergenza con mezzi e veicoli speciali) continuano a partecipare alle operazioni di supporto nello sgombero e ripristino delle abitazioni invase dall’acqua. È in corso, inoltre, un accurato censimento dei danni degli allagamenti e delle necessità immediate delle persone maggiormente interessate dall’emergenza. Prosegue, intanto, l’attento monitoraggio dei fiumi e dei tanti corsi d’acqua. Si pensa al post-emergenza anche in Liguria, dove gli operatori SMTS e OPSA sono stati impegnati soprattutto nella zona di Savona e della Valbormida, in cui sono esondati diversi corsi d’acqua.L’ondata di maltempo ha investito anche il Sud Italia, in particolare la Sicilia. Numerose criticità sono state registrate nell’agrigentino, soprattutto a Sciacca e Ribera.
Volontari della Croce Rossa siciliana hanno immediatamente fornito assistenza agli abitanti delle zone alluvionate, prendendo parte insieme alle altre istituzioni a tutte le attività di supporto e ripristino, oltre a quelle di conta dei danni provocati dall’acqua, che si preannunciano ingenti.