L'arrivo del convoglio umanitario

Questa è la situazione: a) Da sabato 23 (dopo averla preparata e pulita) un nostro nucleo di operatori sta lavorando presso una cucina di un orfanotrofio di Tbilisi preparando circa 5.000 pasti al giorno (oggi 5800!!!) per i profughi sparsi presso alcuni centri di accoglienza della capitale ed ovviamente per i 25 bambini dell’orfanotrofio. Il tutto in sinergia con la consorella georgiana e con la collaborazione dei suoi giovani volontari. b) Finalmente venerdì notte è arrivato il convoglio accolto calorosamente lungo il tragitto dalla popolazione. Ieri mattina sono cominciati i lavori per il dispiegamento delle cucine e domani sera (lunedì) speriamo di distribuire il primo pasto caldo alla tendopoli, dopodichè dal giorno successivo cominceremo a coprire anche gli altri centri di accoglienza di Gori per le migliaia di profughi presenti fino ad un totale di 10.000 pasti al giorno. Oggi abbiamo avuto la visita del ministro degli esteri canadese che si è complimentato con gli operatori cri per l’efficienza e la generosità della nostra società nazionale. L’ACNUR e le altre agenzie delle nazioni unite nelle persone dei loro massimi rappresentanti hanno espresso davanti al ministro la loro gratitudine a Croce Rossa Italiana per la tempestività, l’importanza e la concretezza del nostro intervento. Vedere i nostri uomini all’opera è una esperienza emozionante. Grazie a tutti voi per la vicinanza che ci dimostrate. Nella giornata di domani una nostra ambulanza è stata richiesta dal Comitato per la evacuazione di alcune persone vulnerabili dalla zona sotto controllo russo che si trova a circa 4 km dal nostro teatro di operazioni a Gori.

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