Lampedusa: la CRI interviene nella notte per portare soccorso ai 271 migranti che viaggiavano su un barcone con 25 cadaveri a bordo

La Croce Rossa Italiana durante la notte è stata impegnata con le altre organizzazioni nelle operazioni di soccorso e assistenza a 271 migranti giunti a Lampedusa a bordo di una imbarcazione nella cui stiva sono stati rinvenuti 25 uomini morti da almeno 48 ore. La CRI è presente sull’isola attualmente con 22 operatori tra medici, infermieri e logisti ed è impegnata h24, soprattutto in caso di sbarchi, nelle attività di soccorso e assistenza ai migranti al molo e presso il Posto Medico Avanzato (PMA) allestito alla stazione marittima. “Al momento dell’avvistamento dell’imbarcazione  da parte della Guardia di Finanza – ha detto Fabio Strinati, Team Leader della Croce Rossa Italiana- siamo stati attivati immediatamente e un nostro medico si è recato a bordo delle motovedette della Capitaneria di porto verso il barcone, che aveva lanciato l’allarme a causa di un guasto, per effettuare il trasbordo dei migranti. Nel corso di questa operazione sono stati purtroppo rinvenuti nella stiva e sala macchine i cadaveri di 25 uomini, deceduti con ogni probabilità per asfissia dovuta ai gas del motore. I corpi sono stati trasportati al molo militare. Per quanto riguarda gli altri migranti, tra cui 36 donne e 21 bambini, erano tutti in buone condizioni di salute. Soltanto due passeggeri accusavano malesseri legati al viaggio, come nausea, vertigini, sintomi di disidratazione”.

  

  

          

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