Indonesia: vulcano Bromo, a Giava Croce Rossa in allerta. A un mese dall'eruzione del Merapi e dallo tzunami a Mentawi continua l'intervento

Con 59 volontari del ‘Rapid Action Team’ in allerta, due ambulanze, 1000 mascherine, la preparazione di cucine da campo e tende, la Croce Rossa indonesiana (Palang Merah Indonesia) si sta organizzando per fronteggiare l’eventuale eruzione del vulcano Bromo, a Giava. Esattamente un mese fa, sempre sull’isola indonesiana, anche il Merapi iniziò a eruttare: da allora la PMI è in costante attività per aiutare la popolazione locale colpita dal tragico evento. Dal 17 al 23 novembre, 1.119 persone tra volontari e staff sono stati impegnati nella distribuzione di 6.707 kit di soccorso, ciascuno contenente vestiti, kit per famiglie, kit igienici, materassini, coperte, cibo preconfezionato; la PMI ha anche prodotto 700.000 litri di acqua potabilizzata facendo uso di tre impianti di trattamento e 7 autocisterne, oltre che educare la popolazione all’uso corretto delle latrine. Sono 2.051 i pazienti curati dal personale della Croce Rossa perchè affetti da polmonite, problemi respiratori, dermatiti, asma, congiuntivite e diarrea. In una settimana, inoltre, sono stati prodotti e distribuiti 17.905 pasti caldi, comprensivi di colazione, pranzo e cena. Lo staff della Consorella è attivo anche sul fronte del supporto psico-sociale: 839 i beneficiari. Per i bambini si è provveduto con giochi di gruppo, lezioni di lingua inglese e di disegno mentre il supporto agli adulti e anziani si è concentro su sessioni legate alla religione, e facilitazione dei dialoghi tra gli stessi, a proposito delle preoccupazioni individuali e collettive causate dall’esperienza vissuta. Inoltre, 175 persone hanno beneficiato del servizio di riunificazione delle famiglie. Per quanto riguarda la situazione a Mentawi, la PMI continua a lavorare in seguito ai danni che ha provocato lo tzunami verificatosi il 25 ottobre scorso. Nell’ultima settimana sono state distribuiti 300 tettoie di zinco e 62 kit igienici; la Consorella ha provveduto alla costruzione di 200 tende e 2 rifugi temporanei, a titolo di esempio pratico, all’interno del programma di costruzione di rifugi temporanei. Gli indonesiani curati sono stati 90, affetti per di più da allergie, polmonite e varicella, 61, poi, hanno usufruito del servizio di supporto psico-sociale e 5 dispersi sono stati identificati e riuniti alle famiglie ospiti dei campi sfollati. Intanto, il 18 novembre, la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha pubblicato sul sito internet (ifrc.org) l’Emercency Appeal che riassume la situazione indonesiana oltre le principali neccessità da fronteggiare.

  

  

          

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